Attualità Italiana

Caso Marco Vannini ultime notizie: qualcuno suggerì ai Ciontoli una versione da raccontare?

Dal settimanale Giallo le ultime notizie sul caso Marco Vannini con una clamorosa indiscrezione: qualcuno avrebbe suggerito ai Ciontoli la versione da dare dopo il ferimento e la morte del ragazzo


Sono passati 5 mesi dal giorno in cui Marco Vannini è stato ucciso. Da quella notte i suoi genitori si battono per sapere che cosa è successo nella villetta di Ladispoli, la villetta della famiglia Ciontoli, dove marco si trovava ospite della sua fidanzata. Da quella casa è uscito sanguinante, con un proiettile in corpo per andare incontro alla morte visto che i soccorsi sono stati chiamati dopo molto tempo dal ferimento e nessuno ha parlato di un colpo di arma da fuoco. Le ultime notizie sul caso arrivano dal settimanale Giallo che lancia una nuova indiscrezione in esclusiva: al vaglio degli inquirenti ci sarebbero i tabulati telefonici della famiglia Ciontoli e non solo quelli dei cellulari ma anche quelli del telefono fisso della casa. Il perchè è chiaro: secondo quanto si legge su Giallo, la sera in cui Marco è stato ferito ed è poi morto, qualcuno avrebbe dato ai Ciontoli la versione da fornire alle forze dell’ordine, ai familiari del ragazzo e ai medici che per primi hanno soccorso il giovane bagnino.

Si legge sul settimanale Giallo: “Il sospetto è che qualcuno, nelle due ore in cui Marco era ferito e agonizzante in un lago di sangue, sia venuto a conoscenza della drammatica situazione e abbia dato alla famiglia Ciontoli precise istruzioni su come cancellare ogni tipo di prova. Consigli eseguiti alla lettera, considerato che la scena del delitto è stata inconfutabilmente alterata.”

FEDERICO CIONTOLI A CHI L’HA VISTO DICE LA SUA SUL CASO

Nel frattempo come saprete il signor Antonio Ciontoli ha cambiato la sua versione, quella data nelle ore successive alla morte di Marco raccontando che il colpo dalla sua pistola non è partito per caso mentre la teneva in mano ma che è nato tutto da uno scherzo. Pensava fosse scarica e stava giocando mostrando a Marco come funzionava, così sarebbe partito il colpo mortale.

A proposito di questo mamma Marina sempre su Giallo commenta così: “Si è accorto, dopo la perizia sulla pistola con cui ha ucciso il mio Marco, che la sua versione non era più credibile e quindi ha cercato di mettere delle “pezze” per evitare l’ergastolo. Anche se volessimo prendere per buona l’ennesima bugia, resta il fatto che dopo la sparatoria né lui né gli altri componenti della sua famiglia si sono preoccupati di chiamare i soccorsi. Hanno guardato il mio ragazzo mentre moriva.”



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