Attualità Italiana

Delitto di Melito ultime notizie: per il padre la ragazza accusata non è l’assassina

Le ultime notizie da Melito Porto Salvo: parla il padre della diciassettenne accusata di aver ucciso sua madre. E' innocente e si dimostrerà che non ha nulla a che fare con questa triste vicenda


Subito dopo aver perso sua moglie, il poliziotto aveva iniziato a chiedere a sua figlia che cosa sapesse di quell’omicidio, se c’era qualcosa che non andava. E poi dopo le accuse delle forze dell’ordine altre domande: sicura che non sei tu ad aver fatto qualcosa a mamma? Le impronte restano…Così il padre della diciassettenne di Melito Porto Salvo chiedeva delucidazioni a sua figlia con la speranza di sentirsi dire che lei con quell’atroce delitto non aveva nulla a che fare. E sua figlia ha sempre detto di non aver preso quella pistola e di non aver sparato a sua madre mentre si trovava a letto. La sua versione non è mai cambiata e non cambia neppure adesso che per gli inquirenti la diciassettenne è l’assassina. Patrizia Crivellaro è morta nella sua casa ma sua figlia oggi non parla e non cambia la sua versione: lei non è una assassina. Suo padre vuole crederle e si schiera dalla sua parte. Poche ma chiare parole in una intervista a Repubblica: “Non ci credo, mia figlia non può essere un’assassina. Non mi resta che lei, devo salvarla”, dichiara l’uomo. Intanto, come detto in precedenza,  la ragazza non risponde al gip.

“Un frammento di impronta non è una prova. E’ possibile che mia figlia abbia toccato la mia pistola, l’abbia presa in mano”, dice secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica. L’avvocato Tripodi spiega che la sua assistita ha preferito non dire nulla in attesa del vero colloquio durante il quale, con molta serenità, chiarirà la sua posizione e riuscirà a dimostrare la sua innocenza. Di questo è convinto il legale della ragazza e anche suo padre. Increduli dopo questo arresto anche i docenti della ragazza che la descrivono come una alunna attenta e operosa. Ma in questa storia ci sono anche voci che circolano insistenti, voci che si rincorrono e che parlano di una tragedia annunciata.

Sui media è stata data un’immagine della giovane che non è quella reale. Non è il mostro che si dipinge aggiunge l’avvocato. Ricordiamo che si sta parlando di una minore quindi è giusto andare con i piedi di piombo, e lo sarebbe anche se fosse maggiorenne certo, perchè si sa, un indagato non è un colpevole. E non lo sarà fino a quando non arriveranno i tre gradi di giudizio.

Ricordiamo che secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine la ragazza avrebbe ucciso suo madre dopo piccoli litigi. La donna le aveva infatti impedito di usare i social network e forse cellulare e pc.



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