Ultime notizie Teresa e Trifone: nel laghetto c’era anche un cellulare oltre alla pistola
Le ultime notizie da Pordenone: insieme alla pistola nel laghetto di San Valentino sarebbe stato ritrovato anche un cellulare. Chi ha ucciso Teresa Costanza e Trifone Ragone? Le ultime news sul caso con l'esclusiva sul numero di Giallo in edicola da oggi
Le ultime notizie che arrivano da Pordenone riguardano delle novità per le indagini sulla morte di Teresa Costanza e Trifone Ragone uccisi il 17 marzo dello scorso anno nel parcheggio della palestra che entrambi frequentavano. Sul numero di Giallo in edicola da oggi si parla per la prima volta di un altro oggetto che sarebbe stato ritrovato nel parco di San Valentino, lo stesso posto che ha visto il ritrovamento della famosa pistola che sarebbe stata usata per uccidere Teresa e Trifone. L’oggetto ritrovato sarebbe un cellulare, un vecchio cellulare nero che potrebbe esser appartenuto anche a Trifone. Ma queste, almeno per ora, sono indiscrezioni che dovranno essere confermate nelle prossime ore.
Si legge sul numero di Giallo in edicola da oggi: “Nel laghetto dove i sommozzatori a fine settembre hanno rinvenuto la pistola utilizzata dal killer per uccidere Trifone Ragone e Teresa Costanza è stato trovato anche un telefono cellulare. Potrebbe essere proprio di Trifone”. È questa l’ultima clamorosa indiscrezione di cui Giallo è venuto a conoscenza nell’ambito dell’inchiesta sul duplice omicidio della coppia di Pordenone, avvenuto la sera del 17 marzo scorso.”
LA MAMMA DI TRIFONE: LA PISTOLA RITROVATA GRAZIE A UNA VEGGENTE
Una esclusiva che viene resa pubblica proprio oggi e che potrebbe significare qualcosa di importante anche se da settimane, dopo la svolta con l’iscrizione nel registro degli indagati di Giosuè Ruotolo, non ci sono novità su questa vicenda. Sempre secondo quando leggiamo su Giallo, anche il cellulare si trovata adagiato sul fondale. Ma perchè buttare via il telefono poteva avere a che fare con il movente di questo atroce omicidio?
Le indiscrezioni riportate dai giornalisti del settimanale Giallo inoltre confermano il fatto che il cellulare potesse esser appartenuto a Trifone. Perchè gettarlo nel lago e quando sarebbe stato rubato, nel momento dell’omicidio? Il militare, aveva nella sua disponibilità proprio un telefono cellulare della stessa marca, modello e colore di quello rinvenuto in fondo al laghetto di San Valentino dai sommozzatori. Lo hanno confermato i due coinquilini di Giosuè Ruotolo, il militare indagato. La speranza di chi indaga adesso è in quel cellulare: è possibile che dopo mesi ci siano ancora in memoria dei dati utili che possano aiutare a capire perchè Teresa e Trifone sono stati uccisi e chi sia l’assassino?
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Ma non potevano guardarci prima in quel laghetto?