Attualità Italiana

Allarme alimentare: ritirato salame contaminato da salmonella

Nuovo allarme alimentare per il salame, ritirato prontamente dai supermercati Auchan. Ecco la marca e il numero del lotto che ha subito il richiamo

allarme alimentare salame con salmonella


Nuovo allarme alimentare. Questa volta a subire il richiamo è toccato al salame, ritirato da tutti i supermercati Auchan. Il prodotto sarebbe protagonista di questa nuova allerta poiché a rischio microbiologico. Scendendo nel dettaglio, all’interno dell’alimento in questione è stata trovata la presenza di Salmonella spp. Stando alle ultime notizie, solo un lotto è stato ritirato dai supermercati. Il prodotto segnalato è il salame felino del salumificio “La Felinese Salumi spa di Parma“. Non è la prima volta che vediamo questo alimento contaminato da salmonella. Ricordiamo, infatti, qualche tempo fa il ritiro di un’altra marca di salame ritirata dal mercato.

SALAME CONTAMINATO DA SALMONELLA ULTIME NOTIZIE: PRODOTTO RITIRATO DAI SUPERMERCATI AUCHAN

Il salame de “La Felinese Salumi spa di Parma” è stato prontamente ritirato dal mercato. All’interno dell’alimento è stata rilevata la presenza di salmonella. Per tale motivo, tutti i consumatori sono stati messi in allerta. Le confezioni sono da 500 grammi e riguardano il lotto SF29E248. La data di scadenza del prodotto è del 28 novembre 2017 e del 29 novembre 2017. La salmonella spp è un batterio molto pericoloso per la salute dell’individuo, poiché può provocare la salmonellosi. Si tratta di una malattia che viene solitamente trasmessa per via alimentare. Infatti, l’habitat del batterio in questione è l’apparato intestinale sia dell’uomo che degli animali. Nell’ambiente viene, invece, trasmesso con la contaminazione fecale. La salmonellosi viene accusata proprio attraverso il consumo di prodotti che sono contaminati. Scendendo nel dettaglio, gli alimenti che solitamente possono essere infettati sono: la carne di maiale, tacchino e pollo, i molluschi bivalvi, le uova, gli alimenti a base di latte crudo, la frutta, la verdura e i semi germogliati. I sintomi della salmonellosi variano. Solitamente si presentano dei problemi al livello del tratto gastro-intestinale. Ad esempio, è possibile accusare nausea, febbre, diarrea, vomito e dolori addominali. Vi sono anche casi in cui i sintomi sono anche peggiori. Infatti, possono essere accusate anche delle infezioni extra intestinali. A correre maggiormente il rischio di contrarre la salmonellosi sono i bambini, gli anziani e i soggetti immunodepressi. Sappiamo che i sintomi si manifestano dopo le 12 o le 36 ore dal consumo dei prodotti contaminati e vanno avanti per circa 4 o 7 giorni. Stando alle ultime notizie, il salame sarebbe già stato ritirato. Coloro che, però, hanno già acquistato il prodotto, dovrebbero evitarne il consumo. Ma non solo: è consigliato anche provvedere alla restituzione dell’alimento nel punto vendita. Qui avverrà o il rimborso o la restituzione.



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