Attualità Italiana

Le chat di Kevin con gli amici prima della strage di Altavilla: nessuno ha compreso il reale pericolo

Kevin aveva parlato con gli amici di quello che succedeva nella villetta degli orrori di Altavilla ma forse nessuno ha compreso la gravità di quanto stava accadendo alla sua famiglia

kevin strage altavilla

Si sarebbe potuta evitare la strage di Altavilla Milicia? Forse si ma è davvero difficile stabilire quanto le persone in contatto con gli abitanti della villetta degli orrori, avessero compreso cosa davvero stava succedendo in quella casa. Lo si capisce dalle chat di Kevin, il 16enne ucciso durante i riti di esorcismo. Parla con gli amici Kevin di come il demonio si sia impossessato della sua famiglia. Scrive: “lo so che voi non ci credete“. E forse sta proprio qui il nocciolo della questione: nessuno ha creduto che quella situazione potesse degenerare fino a terminare in una strage senza precedenti. Non si erano preoccupati i familiari di Antonella Salamone, perchè avrebbero dovuto preoccuparsi dei ragazzini, i compagni di Kevin, mai probabilmente avrebbero pensato che dei riti per scacciare il demonio sarebbero stati letali.

Le chat di Kevin con gli amici: un modo di chiedere aiuto?

Il cellulare di Kevin è stato ritrovato in casa, era nella cameretta di Miriam, la 17enne che ha partecipato alle torture dei suoi fratelli e della mamma e all’omicidio della donna. Il ragazzino scriveva: «Te la faccio in breve: nella mia famiglia ultimamente sono successe cose strane e c’entra il mondo spirituale e ora sono venuti due Fratelli di Dio e stanno liberando mia madre e mio fratello che hanno dei demoni molto maligni addosso. La mia famiglia si sta distruggendo per colpa della mia indifferenza, io scappo sempre da casa mia per stare con voi e svagarmi perché io in questa casa non sento pace».

Anche Kevin quindi era totalmente plagiato da suo padre, Giovanni Barreca, e credeva a ogni cosa che l’uomo diceva, proprio come sua sorella che ancora oggi, forse non si è neppure resa conto di quello che ha fatto tanto che dopo l’arresto ha chiesto di vedere suo padre.

Kevin aveva deciso di parlare con i suoi amici di quello che stava succedendo in casa, forse come a voler chiedere aiuto, senza farlo esplicitamente. Nei messaggi si legge: «Per colpa di questo atteggiamento il diavolo si sta mangiando la mia famiglia». E ancora: «So che può sembrare strano. Ma ti assicuro che è tutto vero… Ieri mio fratello e mia madre erano posseduti e dicevano cose spaventosissime. Un bambino di 5 anni che ti dice che il demone che ha dentro è venuto in questa famiglia per distruggerci e ucciderci uno ad uno. Come te lo spieghi?».

Se Kevin dunque credeva a tutto quello che suo padre stava facendo, se non era lui a essere posseduto, come mai alla fine è stato ucciso insieme al suo fratellino più piccolo e a sua madre? Forse anche lui alla fine ha provato a opporsi come ha fatto anche Antonella Salamone?

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