Attualità Italiana

Il drammatico racconto della sorella di Giulia Tramontano: candeggina nell’acqua, pomodori e latte amari

La drammatica testimonianza di Chiara, la sorella di Giulia Tramontano: la ragazza stava sempre male, non riusciva a capire come mai. Oggi sappiamo che Impagnatiello la stava avvelenando

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Giulia Tramontano stava sempre male, da mesi. Aveva continui dolori al ventre, non riusciva a capire da che cosa dipendessero e nell’ultimo periodo ha forse pensato che fosse la gravidanza a renderla così debole. Oggi a raccontare quello che stava passando Giulia, è la sorella Chiara Tramontano . Giulia non stava bene, era sempre senza energie. Adesso è chiaro che cosa stava accadendo alla ragazza che aspettava il suo piccolo Thiago: Alessandro Impagnatiello stava alterando il cibo che mangiava e l’acqua che beveva.

Giulia Tramontano: il suo calvario prima della morte

Oggi Chiara, durante la nuova udienza, ha cercato di raccontare tutto quello che è successo a sua sorella. Non è stato facile ma è necessario sapere che cosa stesse succedendo nella vita di Giulia. Purtroppo, come ha dimostrato l’autopsia, Giulia veniva avvelenata da tempo. «In famiglia, per esempio, mangiamo molti pomodori e lei aveva riferito che non avevano più lo stesso sapore, che era strano. Ma anche il latte che prendeva. Mia sorella beveva latte che era chiuso, sigillato con l’alluminio e diceva a mia madre che il giorno dopo che lo aveva aperto aveva un sapore strano». In aula Chiara Tramontano ha raccontato anche della «puzza di candeggina» avvertita dalla sorella quando apriva bottiglie di acqua.

Anche in quel caso, il consiglio della madre, Loredana Femiano, era stato di comprarne altra. «Mia sorella beveva tantissime tisane e non trovava alcun sollievo», ha raccontato Chiara. La sorella ha raccontato dell‘ultimo Natale trascorso in famiglia e dei «dolori fortissimi allo stomaco, lei stava malissimo, soffriva terribilmente, aveva la borsa dell’acqua calda sempre con sé, il dolore di stomaco la stava spegnendo». Una testimonianza dolorosissima quella di Chiara che oggi in aula non ha mai chiamato l’assassino di sua sorella per nome. Lo ha sempre definito l’imputato, come a voler alzare un muro.

Per Chiara Tramontano, c’è solo una cosa adesso da fare, visto il dramma che lei e la sua famiglia stanno vivendo. Avere giustizia per i suoi genitori. I genitori di Giulia Tramontano non fanno più vita: casa, lavoro e cimitero. E’ solo per stare accanto a loro che Chiara trova tutta la forza per essere in aula. E per avere giustizia per Giulia.

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