Attualità Italiana

Alessia Pifferi avrebbe interrotto lo sciopero della fame

Secondo le ultime notizie che arrivano da Quarto Grado, Alessia Pifferi avrebbe interrotto lo sciopero della fame

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Da Quarto Grado , la trasmissione di Rete 4, arrivano le ultime notizie su quello che sta succedendo in carcere ad Alessia Pifferi . Nella puntata in onda il 24 maggio in diretta su Rete 4, Nuzzi ha informato il pubblico di quelle che sono state le ultime decisioni della Pifferi. Stando a quanto è emerso, la donna avrebbe concluso lo sciopero della fame in carcere, a Milano. Nel programma sono state riportate alcune relazioni interne del penitenziario di San Vittore, dove è detenuta la 38enne condannata all’ergastolo per l’omicidio volontario pluriaggravato della figlia Diana, morta di stenti dopo 6 giorni sola in casa nel luglio 2022. In questi giorni l’avvocatessa che difende Alessia Pifferi aveva spiegato in tv che la donna aveva manifestato la volontà di raggiungere sua figlia Diana.

“Si sta lasciando andare” aveva detto la Pontenani, il legale di Alessia Pifferi, spiegando la volontà della donna di raggiungere Diana, una volta resasi conto di quello che era successo.

Alessia Pifferi ha interrotto lo sciopero della fame

Secondo i documenti, la donna avrebbe fatto richiesta per un’ora di palestra al giorno e, dopo il via libera da parte dell’istituto di pena, il 23 maggio avrebbe ripreso a nutrirsi per potersi sostenere nell’attività fisica. Una recente visita psicologica, inoltre, non avrebbe ravvisato in lei uno stato “anti conservativo” né “pentimento” per quanto avvenuto.

Alessia Pifferi è in grado di gestire uno sciopero della fame?

Nuovi dettagli sono emersi, nel corso della trasmissione. “Credo che Alessia non sia in grado di pensare a uno sciopero della fame, ma che si trovi in una situazione depressiva e reattiva di fronte a un processo per lei pesante sotto tutti i punti di vista”, afferma Alessandra Bramante, una delle psicologhe che segue la donna nella sua detenzione in carcere. “Con questo processo lei ha capito di essere sola al mondo e che quella bambina era forse l’unica persona che avrebbe potuto starle vicino”, conclude Bramante. 

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