Attualità Italiana

Omicidio Rosina Carsetti: il marito confessa dopo esser stato assolto

Colpo di scena ad Ancona: il marito di Rosina Carsetti ha confessato di averla uccisa dopo una lite

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Il giallo di Montecassiano per settimane, nel 2020, ha tenuto banco. Con tutta l’Italia chiusa in casa nell’era del lockdown, il caso di cronaca lasciò tutti sconvolti. Rosina Carsetti infatti era stata uccisa nella sua casa, dove viveva con il marito. In casa c’erano anche la figlia e suo nipote, che avevano raccontato di una rapina finita male. Oggi però il colpo di scena ad Ancona nel processo d’appello per la morte di Rosina, la donna di 78 anni trovata senza vita nella sua abitazione a Montecassiano, in provincia di Macerata, il 24 dicembre del 2020. Il marito della vittima, l’82enne Enrico Orazi, che era stato assolto in primo grado, ha confessato in aula di aver ucciso la moglie al culmine dell’ennesima lite.

Omicidio Rosina Carsetti, la svolta: il marito confessa

Una svolta inaspettata, arrivata nella penultima udienza del processo davanti alla Corte d’Assise d’appello di Ancona che si celebra al quinto piano del Palazzo di Giustizia. La sentenza è prevista per il prossimo 10 luglio, ma adesso l’esito potrà decisamente cambiare viste le parole dell’uomo in aula.

Questa mattina in aula, Orazi ha fornito una nuova rilettura della vicenda, confessando quanto avvenuto la sera della vigilia di Natale del 2020. Nella vicenda erano stati coinvolti anche Arianna Orazi, 52 anni e il nipote Enea Simonetti, 24 anni. Nel corso delle indagini era emerso che Rosina era vessata in casa sua. Continue richieste economiche, e rifiuti.

Per l’addebito di omicidio aggravato, nel dicembre 2022, venne condannato all’ergastolo il nipote di Rosina, Enea, e furono assolti la figlia Arianna e il marito della vittima Enrico, anche dal reato di maltrattamenti. Arianna aveva raccontato di esser stata legata in casa, durante una rapina finita male. Legato anche il padre, che però adesso cambia la sua versione e confessa di aver ucciso sua moglie, Rosina. Va detto che la Procura generale ritiene tardiva rispetto alla ricostruzione fatta dagli inquirenti e sostenuta durante il giudizio. In aula presenti, tra gli altri, gli imputati e il procuratore generale di Ancona Roberto Rossi che formulerà le proprie richieste di condanna.

La confessione del marito di Rosina in aula

Quel 24 dicembre – ha detto – ho sorpreso mia moglie a fumare, nonostante le avessi chiesto più volte di smettere. Mi ha risposto male, non ci ho visto più, non so cosa mi è preso: l’ho afferrata per il collo e lei è svenuta. Non ha fatto resistenza“. Dopodiché sarebbe partita la messinscena della finta rapina, per il timore che venisse incolpato Enea. Questa la confessione del marito di Rosina Carsetti. Il 10 luglio, un nuovo capitolo di questa vicenda.

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