Attualità Italiana

Liliana Resinovich e l’ultima lettera a Sterpin: “quando non ci sarò più tu cercami”

Liliana Resinovich pochi giorni prima di morire aveva mandato una lettera a Claudio Sterpin che oggi suona quasi come un testamento

Il Piccolo di Trieste ha pubblicato oggi una lettera che Liliana Resinovich ha mandato a Claudio Sterpin nel dicembre 2021, poco prima di scomparire nel nulla, poco prima di morire. La missiva è stata pubblicata da Il giornale e riportata poi dal quotidiano triestino. Oggi quelle parole, una sorta di poesia malinconica, come si legge sul giornale triestino, sembrano quasi un testamento lasciato da Liliana al suo amico speciale. Ascoltato in incidente probatorio, Sterpin avrebbe voluto che quella lettera fosse acquisita e inserita nel fascicolo ma al momento, è rimasta fuori.

La lettera di Liliana Resinovich a Claudio Sterpin

Riportiamo la lettera di Liliana Resinovich a Claudio:

«IO CI SARÒ… Quando non mi vedrai, quando non ci sarò più, tu cercami…
Chiudi gli occhi e cercami fra i tuoi ricordi,
pensami alle nostre canzoni, ad un’autostrada deserta, ad un giallo campo di girasoli,
ai ticchettii di una pioggia incessante, ad una panchina, ad un dolce serrarsi di mani…
Cercami anche in una lacrima che brilla in punta d’amore.
Cercami, cercami ovunque fra i tuoi ricordi.
Mi vedrai, sarò al tuo fianco come sempre.
Ti sembrerà di toccarmi, di baciarmi,
mi sentirai ancora stretta al tuo fianco.
Cercami, sono sempre io, ferma nei tuoi ricordi, ed appena ti vedrò apparire io ci sarò, con un sorriso che solo tu conosci.
Quando non mi vedrai, quando non ci sarò più, tu cercami…
Io ci sarò – cercami nei tuoi ricordi.
…IO CI SARÒ…» TUA LILLY

«All’inizio non avevo capito il significato – racconta Claudio Sterpin – mi sembrava un messaggio romantico. Solo rileggendolo oggi, dopo quanto è successo, ho colto la malinconia e l’addio. È un testamento in piena regola». La lettera potrebbe sembrare anche una lettera di addio ma il maratoneta non pensa che Liliana Resinovich si sia suicidata e anche in questi giorni ha confermato quello che reputa sia accaduto: un omicidio.

«Nel messaggio lei mi dice che ci sarà sempre, e che non devo dimenticarla… Mi ha colpito molto, ma non mi faceva, stava vivendo anni più felici, non mi sembrava depressa… Non posso credere a un suicidio» ha detto Claudio Sterpin.

La lettera di Liliana Resinovich sembrerebbe scritta di suo pugno ma in realtà le sue parole si ispirano a una poesia dal titolo “Io ci sarò” di Francesco Versace.

In merito alle righe scritte da Liliana Resinovich, oggi Sterpin ha la sua idea: «E se fosse stata un addio, come un testamento dell’anima? Perché allora non è stato approfondito quel messaggio così pieno di emozione? Perché è stato evitato quello che righe così malinconiche?» Invece credeva di essere un’uscita poetica senza un seguito… valuta Sterpin: «Purtroppo, solo rileggendola ora ho capito che era davvero un testamento dell’anima».

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