Lovati conferma la sua tesi: “Chiara uccisa da un sicario ma Don Gregorio non c’entra”
Massimo Lovati torna in tv a ribadire la sua tesi: Chiara Poggi è stata uccisa da un sicario mandato da una organizzazione criminale, il santuario delle Bozzole, solo la punta di un iceberg
In questi ultimi giorni, si è molto parlato, anche dopo alcune intercettazioni mostrate da Giletti nel suo programma, Lo stato delle cose, di quello che potrebbe essere il legame tra l’omicidio di Chiara Poggi e il mondo del santuario della Bozzola, mondo in cui in qualche modo, anche Massimo Lovati trova la sua collocazione. L’avvocato che oggi difende Andrea Sempio infatti, diversi anni fa, era anche il legale di Don Gregorio, uomo protagonista di un ricatto a luci rosse e di presunti filmati, mai arrivati sul tavolo di chi indaga, girati in ambienti privati. Lovati ospite oggi di Mattino 5 News, ha voluto fare delle precisazioni sulla sua posizione.
Il legale di Andrea Sempio infatti, da mesi continua a sostenere che Chiara Poggi sia stata uccisa da un sicario, che Alberto Stasi ha raccontato solo bugie perchè non ha mai visto il corpo della sua fidanzata; che è stato minacciato da qualcuno e che dietro a questa morte atroce, ci sia qualcosa di molto più grande. Lo ha ribadito anche oggi a Federica Panicucci, confermando la sua posizione aggiungendo però, dei dettagli sul Santuario e tutte le tesi fatte in questi mesi.
Lovati e la tesi del sicario che ha ucciso Chiara Poggi
Quando Federica Panicucci ha chiesto all’avvocato Lovati, dopo aver parlato in diretta anche di quello che accadeva, diversi anni dopo la morte di Chiara, nel santuario della Madonna della Bozzola, se conferma ancora la sua tesi relativa a un sicario, il legale di Sempio ha risposto senza esitazioni che oggi ne è convinto più che mai e che rafforza anche la sua posizione in merito.
“Io sono fermissimo su questa ipotesi, fermissimo, sono completamente convinto di questa tesi ma voglio dire che non c’entra niente nè Don Gregorio nè tutti gli altri personaggi che ruotano attorno a questa vicenda, è un qualcosa di molto più ampio, il santuario potrebbe essere la punta di un iceberg locale, io parlo di criminalità organizzata internazionale, una cosa diversa e non accuso nè don Gregorio nè nessun altro” ha detto Lovati.
“Il santuario sarebbe una componente di un contesto più amplificato” ha chiesto l’avvocato de Rensis presente in studio. “Esatto, io parlo di una organizzazione criminale” ha detto l’avvocato Lovati ancora convinto dunque che Chiara Poggi sia stata uccisa da un sicario ma non ha mai spiegato il motivo per il quale, sarebbe accaduto. Perchè una organizzazione di questo livello deve occuparsi di una ragazza, che cosa aveva scoperto Chiara? Di questo Lovati, non dà nessuna spiegazione.
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