Discorso del Papa in Kenya con i religiosi: non vi allontanate mai dalla preghiera
Il papa al suo secondo giorno in Africa, parla oggi 26 Novembre 2015, ai religiosi e religiose riunite nel campo sportivo di St. Mary in Kenya
Papa Francesco inizia il suo discorso in inglese ma preferisce continuare nella sua lingua originaria. Tante cose vorrei dirvi dice il Pontefice. Scherza, fa battute, tutti a bocca aperta ad ascoltarlo. Un Papa al suo secondo giorno in Africa oggi 26 novembre 2015, sereno e deciso. Il Signore ci ha scelti tutti, ha iniziato la sua opera il giorno in cui ci ha guardato e ci ha detto se hai voglia seguimi. E noi ci siamo messi in fila e abbiamo iniziato il cammino. Ma il cammino lo ha iniziato lui non noi. Lui con noi e per noi. Nel sacerdozio, nella vita spirituale si entra dalla porta. La porta è Cristo. Non si entra dalla finestra, ma dalla porta.
E dice a tutti con molta autorità, se c’è qualcuno che sapete essere entrato dalla finestra, abbracciatelo e ditegli mi dispiace non puoi fare così, non è questa la strada non pupi stare qui. Il Papa sempre con molta chiarezza parla, ed è molto sereno e felice di parlare a questo popolo.
Il Signore ha cominciato in voi questa opera e la porterà a compimento. Ci sono alcuni tra voi religiosi, che non sanno perché Dio li ha chiamati, dice il Papa, eppure sentono la presenza di Dio e sono sereni. Ci sono invece quelli che vogliono seguire il Signore, per interessi, per denaro e per il potere. Seguire Cristo non è essere al primo posto, ma seguirlo fino alla croce. Lui poi penserà a risuscitarti ma fino alla croce devi pensarci tu. La chiesa non è un’azienda, la Chiesa è un mistero. Sia chiaro che quelli che Gesù chiama devono entrare dalla porta e non dalla Finestra e seguire il cammino di Gesù.
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