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E’ giallo a New York: Claudio Mandia trovato morto nella sua stanza del college

Come è morto Claudio Mandia, lo studente di Battipaglia che si trovava a New York in un college prestigioso per studiare?

storia claudio mandia

Doveva essere un fine settimana diverso, speciale. C’era una ricorrenza da festeggiare, i 18 anni del giovane studente Claudio Mandia che era andato nella grande mela per studiare. Purtroppo questa storia, è finita in tragedia. Claudio, il 17enne di Battipaglia (Salerno) è stato trovato morto in un college di New York nella notte tra tra giovedì e venerdì scorsi a 24 ore dal suo 18mo compleanno. Mantia è morto alla EF Academy di Tarrytown, a nord di New York, una scuola esclusiva di lingue, frequentata da studenti che arrivano da tutto il mondo e con rette di 62 mila dollari l’anno. I genitori erano arrivati dall’Italia venerdì per festeggiare con lui i suoi diciotto anni, quando sono stati raggiunti dalla notizia. Lo zio del ragazzo, Pietro Benesatto, ha parlato all’inizio di cause naturali, escludendo l’ipotesi che il nipote potesse essere stato vittima di aggressione. La polizia ha ascoltato i compagni di Claudio nel tentativo di ricostruire le ore precedenti al momento in cui il ragazzo è rientrato nella sua stanza. Ma siamo solo all’inizio di questa vicenda, che al momento ha i contorni di un giallo, visto che la prima ricostruzione dimostrerebbe che nel college è successo altro. Claudio è davvero morto nella sua stanza mentre era da solo? Non si esclude al momento nessuna pista e si ipotizza anche che il giovane, possa aver partecipato a un qualche rito cameratesco o gioco estremo all’interno del Campus. 

La morte di Claudio Mandia nel college di New York dove studiava

Secondo quanto si legge oggi su tutte le testate nazionali che hanno raccontato questa storia, pare che all’inizio fosse stata ipotizzata una patologia cardiaca o un aneurisma. Ma si è parlato anche di una festa tra amici alla base del malore. Ed è per questo che la vicenda, al momento, ha assunto dei tratti particolari per i quali sarà necessario andare a fondo nelle indagini.

Secondo quanto si legge su Open, gli avvocati americani dei Mandia, capitanati da George Bochetto, negano l’happening e che la morte di Claudio sia dovuta ad abuso di alcool e droghe. Accusano invece l’amministrazione della Ef Academy di aver sottoposto il 17enne a «un trattamento inimmaginabile», aggiungendo che è in corso un’indagine approfondita e verranno intraprese le opportune iniziative giudiziarie. Secondo quanto riferisce invece il Corriere della Sera, sarebbe emerso che, differentemente da quanto appreso in un primo momento dai genitori del ragazzo, Claudio non sarebbe morto nella sua stanza, come all’inizio era stato detto ma in un posto diverso.

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