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Volodymyr Zelensky in collegamento con Bruxelles: “La tragedia che stiamo vivendo è immane”

Volodymyr Zelensky in collegamento con Bruxelles fa il punto: la situazione p sempre più complicata, prezzo altissimo da pagare

presidente ucraina

E’ intervenuto pochi minuti fa, nella giornata del primo marzo 2022, il presidente ucraino nel corso della seduta plenaria straordinaria a Bruxelles. Un collegamento in streaming in cui ha spiegato quella che resta al momento, la posizione del suo paese, dopo le prime trattative che non hanno cambiato di molto le posizioni. “Sapevamo che ci sarebbe stato un prezzo da pagare, ma la tragedia che stiamo vivendo è immane” sono queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in diretta al Parlamento europeo. Il leader ucraino è intervenuto in video conferenza alla seduta plenaria straordinaria di oggi a Bruxelles e ha detto: “Non riesco a dire buongiorno o buonasera, perché ogni giorno per qualcuno può essere l’ultimo giorno. Parlo dei cittadini ucraini che difendono la libertà a caro prezzo”.

Volodymyr Zelensky ribadisce la posizione dell’Ucraina

“Sono lieto di vedere quest’unità dell’Ue, ma non sapevo che questo sarebbe stato il prezzo da pagare. Migliaia di persone sono state uccise, c’è una guerra”, ha detto Zelensky. “Siamo sotto i bombardamenti, sotto l’attacco dei missili, è stata una mattinata tragica questa. Stiamo dando la nostra vita per la libertà“, ha aggiunto. E ancora: “Putin parla di operazioni contro le infrastrutture militari, ma si tratta di bambini, ieri ne ha uccisi 16 con i suoi missili”. 

Il discorso ha toccato molto gli eurodeputati. Il presidente ucraino ha poi chiesto agli europei di stare al fianco del suo paese. E ha aggiunto: “Vorrei sentire da parte vostra che la scelta dell’Ucraina verso l’Europa venga incoraggiata. Vogliamo essere membri a pari diritti dell’Ue. Stiamo dimostrando a tutti che questo è quello che siamo”.

Provateci che non ci lascerete soli – ha detto ancora Zelensky – e che siete davvero europei. Solo così la vita vincerà sulla morte”. Poi ha rimarcato che “la nostra gente è molto motivata, stiamo combattendo per i nostri diritti e la libertà. Con l’Ucraina l’Ue sarà molto più forte“. “La luce vincerà contro il buio, gloria all’Ucraina”, ha concluso Zelensky.

Dai social poi anche in ringraziamento a William e Kate per la solidarietà mostrata in questi giorni: “Olena e io siamo grati al duca e alla duchessa di Cambridge che, in questo momento cruciale, in cui l’Ucraina si oppone coraggiosamente all’invasione della Russia, sono al fianco del nostro Paese e sostengono i nostri coraggiosi cittadini.”

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1 response to “Volodymyr Zelensky in collegamento con Bruxelles: “La tragedia che stiamo vivendo è immane”

  1. Ciò che sta succedendo in Ucraina è vergognoso, disumano, politicamente deplorevole e condannabile. La risposta attuale del mondo civile non è ancora una condanna totale a tanta violenza, manca infatti una posizione precisa della Cina e di altri paesi dell’America latina. Ma è anche l’amara constatazione che la storia vissuta nei secoli scorsi non ha insegnato nulla, perché tutto si ripete sempre. Cambia soltanto il nome del dittatore di turno, mentre resta uguale il suo becero sogno di potere sul mondo. Cosa vuole Putin ? Invadere l’Europa come Hitler? Seminare il terrore e la distruzione sulla nostra civiltà? Altro che successore dell’impero Romano d’Oriente, come lui si crede. E’ solo un desposta, un assassino cinico e feroce che non ama neppure il suo popolo.
    Siamo nel terzo millennio e sulle spalle portiamo ancora l’orrore della seconda guerra mondiale, i milioni di morti innocenti che ancora chiedono pietà e giustizia . Sappiamo purtroppo cosa vuol dire arma nucleare. Hiroschima ce lo insegna ancora.
    La nostra Costituzione è contraria alla guerra ed è giusto che lo sia, perché ogni guerra, sia essa di offesa o di difesa, è morte, é dolore , é miseria, è negazione della dignità dell’uomo, al suo diritto di pace e di libertà. Davanti a tanto orrore, ciò che mi angoscia è il livello di impotenza che consapevolmente viviamo. Sono vecchia ormai, ho lottato tutta la vita per costruire un mondo di pace e vedere fallire così le mie speranze, i miei ideali per colpa di un folle che ci tiene tutti sotto scacco con i suoi armamenti nucleari non è facile da accettare . Penso a mia figlia , a mio nipote, a tanti giovani come lui che in questi ultimi anni hanno già sofferto per la pandemia e che oggi sono pronti a morire per salvare la loro terra o a subire un’involuzione sociale paurosa . Carne da macello ancora e senza pietà. Penso all’umanità intera che corre il rischio di non avere più futuro. E questo, non possiamo assolutamente permetterlo. Inventiamoci quindi, usiamo qualsiasi strumento pacifico per trovare delle soluzioni possibili, formiamo un fronte forte e compatto che comprenda ogni paese contrario alla guerra per porre freno a tanta follia omicida.

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