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Terremoto Turchia-Siria: oltre 2650 le vittime accertate ma i morti potrebbero essere 10mila

E' devastante il bilancio del terremoto in Turchia e Siria: sono almeno 2650 le persone morte ma si teme che si possa arrivare a un numero mostruoso

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Sono oltre 2600 le persone morte nel terremoto che questa notte, è stato registrato tra Turchia e Siria. Un bilancio drammatico, i media turchi per far capire la portata, hanno paragonato il sisma all’esplosione di 130 bombe nucleari. Quello che è successo è devastante, e non solo per il numero delle vittime, che purtroppo sembra destinato a crescere. Ma soprattutto perchè la guerra, aveva già distrutto tanto in Siria e non c’è neppure la possibilità di avere soccorsi e aiuti immediati. A complicare tutto e a rendere il quadro drammatico, anche il clima rigido. In Turchia intanto, sono stati proclamati sette giorni di lutto. Purtroppo, il bilancio è destinato a salire. Il violento terremoto che ha colpito la Turchia sudorientale e la vicina Siria potrebbe causare fino a otto volte più vittime rispetto agli oltre duemila morti riportati dai bilanci provvisori. Questa è la previsione che purtroppo è stata fatta dall’Oms. «C’è un potenziale di ulteriori crolli e numeri otto volte superiori ai numeri iniziali», ha detto Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze dell’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità.

E’ drammatico il bilancio del terremoto in Turchia e Siria: le ultime notizie

Tutto è iniziato questa notte, quando un terremoto di magnitudo 7.9 è stato registrato nella notte (le 4:17 ora locale, le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria.

Si tratta di un sisma mille volte più forte di quello di Amatrice secondo Alessandro Amato, dell’Ingv. Le vittime e i feriti sono migliaia. La scossa è stata seguita da una replica di magnitudo 7.5 e da una terza, molto forte, di magnitudo 6.0. Proprio mentre le persone scavavano tra le macerie, per cercare di mettere in salvo più gente possibile, ci sono state le nuove scosse, che hanno reso ancora tutto più difficile e purtroppo, aumentato il già drammatico bilancio. Secondo una stima dell’Istituto Geologico degli Stati Uniti (Usgs), i morti potrebbero essere anche 10mila. Il terremoto di magnitudo 7,8 fra Turchia e Siria “è stato registrato in tutto il mondo” ed è anche “l’evento di gran lunga più forte ad avere attivato il Sistema di allertamento maremoto da quando esiste”: lo ha detto all’ANSA Alessandro Amato, sismologo e direttore del Centro Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). I sismografi di tutto il mondo hanno registrato l’evento

Nessuna vittima italiana nel terremoto

 Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni esprime “vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite“. L’Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell: “Ue pronta ad aiutare“. La Farnesina: “Non risultano italiani coinvolti”. Il ministro Tajani rassicura: “Tutti gli italiani sono in salvo”.

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