Economia

Lavoratori precoci e opzione donna: ore decisive, ecco le ultime news per la Riforma Pensioni

Lavoratori precoci e Opzione donna: sono questi due dei temi centrali che saranno discussi in questi giorni nella Riforma Pensioni. Ecco gli aggiornamenti del 9 giugno e le news pensioni che attendono gli italiani...

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Sono ore decisive per la Riforma Pensioni che tanto sta tenendo in ansia i lavoratori italiani i quali vorrebbero prima o poi poter smettere di lavorare avendo accumulato molti anni di contributi. La situazione fino ad oggi è stata piuttosto ingarbugliata ma il momento sembra essere arrivato: il meeting in programma domani 10 giugno 2015 potrebbe definire una volta per tutte la situazione dei lavoratori precoci, chiarendo anche i criteri che saranno utilizzati per l’applicazione della opzione donna di cui si è tanto parlato in queste ultime settimane. Ecco gli aggiornamenti sulle pensioni del 9 giugno 2015: quali scenari si aprono per i lavoratori precoci che hanno accumulato un numero piuttosto alto di anni di contribuiti ma ancora non possono andare in pensione?

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Il meeting del 10 giugno vedrà protagonista il presidente dell’INPS Tito Boeri: Sarà un incontro incentrato sul sistema previdenziale pubblico in materia di accesso dei lavoratori e delle lavoratrici ai trattamenti pensionistici e di riconoscimento a fini previdenziali dei lavori di cura familiare, ha detto. Boeri qualche settimana fa aveva affermato che entro la fine di giugno, sulla scrivania di Renzi, sarebbe arrivato un progetto ben dettagliato per risolvere la questione relativa ai lavoratori precoci: il tempo stringe ma per il momento ancora niente è arrivato, quindi occorre fare presto. Tito Boeri assicura che realizzerà a termine quanto promesso. Quelli che più sperano in un cambiamento radicale della Legge Fornero sono i lavoratori precoci che, essendo ancora in vigore questa Legge, non rientrano tra coloro che hanno i requisiti per poter smettere di lavorare usufruendo di un assegno non decurtato. Persone che hanno cominciato a lavorare da giovani e che oggi si ritrovano a dover continuare a farlo fino ai 62 anni. Al centro del meeting del 10 giugno anche la tanto chiacchierata opzione donna, alla quale molte lavoratrici si sono affidate negli ultimi anni ma che adesso potrebbe essere modificata. In peggio?



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5 responses to “Lavoratori precoci e opzione donna: ore decisive, ecco le ultime news per la Riforma Pensioni

  1. Sono arrivato alla frutta non ne posso più se mi spostano anche solo di un giorno la pensione vado a Roma e faccio una strage e non scherzo dopo non dicano che ero pazzo .ero solo una persona normale che si era stufato di essere preso x il culo

  2. Ma allora lo vogliamo capire una volta per tutte che un lavoratore precoce è quello che ha iniziato a lavorare a 15,16,17 anni e quindi con l’attuale legge Fornero può andare in pensione dai 41 anni e 6 mesi di contribuzione se donna, e da 42 e 6 mesi se uomo?! A 62 anni é già in pensione!
    Quindi smettiamola di menare il can per l’aia e chiamiamo le cose con il loro nome!

  3. Non si riesce a capire come i nostri governanti non ragionino sulle cose fin troppo ovvie.
    Noi precoci abbiamo iniziato a lavorare a 14/15 anni per bisogni di famiglia e nel frattempo abbiamo mantenuto altri in pensione, ma è possibile che adesso che è arrivato il nostro turno non si trovi la chiave di volta per smettere di lavorare e lasciare il nostro posto ai giovani che tanto ne hanno bisogno???? Pensano a tutte le possibili forme, le più incredibili, quota100, quota 97, 41 anni……ma non ricordano che noi saremmo dovuti andare con 37 di lavoro a qualsiasi età è chiuso così???? C’è chi nel frattempo è stato licenziato e si ritrova a 57 anni di età e 37 di contributi, e quindi questi signori pur essendo precoci non andranno in pensione seguendo le regole e non diciamo che devono pagare i contributi volontari perché se sono stati licenziati non hanno neppure i soldi per mangiare, ma hanno mantenuto il sistema pensionistico e questo sarebbe il modo di ripagarli?????? Vergogna ministri e governanti scalda sedie dalla pancia piena alla faccia del popolo….arriverà anche per voi il giorno che dovrete dire addio alle cose terrene e allora farete i conti con chi ha la possibilità di punirvi severamente!!!!! Il popolo vi disprezza e vi augura tutto il male che state causando a chi senza dire nulla ha lavorato per fare progredire la nostra povera Italietta!!!!!

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