Economia

Pensioni precoci e lavoro ai giovani: le ultime news da Damiano

Ultime notizie e aggiornamenti sul tema della riforma pensioni: cosa succede ai lavoratori precoci? Le ultime parole di Damiano che lascia intendere di voler dare spazio ai giovani: sarà possibile e come? Le news del 15 giugno 2015

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Sono giorni d’estate ma giorni ricchi di pensieri per i lavoratori precoci che ogni giorno cercano le ultime notizie relative alla loro difficile condizione. Nuove dichiarazioni da parte di Damiano e nuove notizie di quello che potrebbe succedere con la riforma del lavoro. Che ne sarà dei lavoratori precoci? Damiano prova a dare delle risposte e ne parliamo raccontandovi quelle che sono le ultime news e gli aggiornamenti del 15 giugno 2015. Una nuova settimana inizia ma per i lavoratori precoci le domande restano sempre le stesse. Damiano presidente della Commissione Lavoro della Camera  ha parlato ai microfoni dell’Ansa. Non ci sono grosse novità perchè almeno da parte sua il concetto è lo stesso che si ribadisce da mesi: bisogna attuare una riforma pensioni equa che consenta di allentare la rigidità della pensione anticipata, modalità di uscita che con la Fornero ha sostituito l’anzianità. Ma cosa si può fare per agire in questo senso? Che cosa si può decidere per fare in modo che la riforma non scontenti chi da anni attende di poter andare in pensione? Il ragionamento di Damiano sembra essere semplice e lineare, ma bisogna capire come si potrà metterlo in atto. Il presidente della commissione spiega che non ci si può permettere di tenere al lavoro persone in età avanzate e che bisogna far spazio ai giovani. Le ultime notizie di queste settimane hanno visto uno scatto del dibattito previdenziale, divenuto centrale non solo tra gli interessati ma per le scelte di politica economica: Renzi deve pensare a tutti e fare il bene del paese. Riusciranno i nostri eroi a fare in modo che la riforma possa andare bene davvero a tutti? O meglio, che almeno non danneggi i pensionati in tutto e per tutto? 

Secondo Damiani il prepensionamento che permetterebbe di assumere nuovi giovani aprirebbe anche scenari positivi in vista di quello che sarà il futuro: se si continua di questo passo infatti i giovani di adesso, saranno gli anziani del futuro, costretti a lavorare fino a 70 anni, se tutto andrà bene. Pensare di agire adesso invece potrebbe aiutare i ragazzi ma anche chi lavora da molti anni e attende di poter andare in pensione con tutto quello che gli spetta.

LA RIFORMA SI MA SENZA CREARE DEBITO: LE ULTIME NEWS SULLE DECISIONI DEL GOVERNO

Questa eventualità mette tutti d’accordo? Fa sentire la sua voce anche il ministro Poletti che ricorda quello che si può e non si può fare. L’impatto della manovra, che si concretizzerà con la Legge di Stabilità, dovrà essere a costo zero o comunque non costosissimo. Secondo Poletti tutto si può fare ma bisogna capire in termini economici dove stanno i limiti di una possibile manovra. Il ministro lascia intendere che non si spenderanno i 10 o gli 8 miliardi quantificati dall’INPS per la quota 100 o i pensionamenti flessibili. La strada del calcolo contributivo, dunque, potrebbe prendere piede.

Queste le ultime notizie in tema di pensioni per i lavoratori precoci ma non solo. Ogni giorno riceviamo tantissimi commenti di persone che vorrebbero solo andare in pensione con quello che gli spetta. Purtroppo la strada verso la decisione definitiva sembra essere ancora lunga. Noi continueremo a tenervi sempre aggiornati.



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6 responses to “Pensioni precoci e lavoro ai giovani: le ultime news da Damiano

  1. LA COSA BRUTTA E’ CHE LE DECISIONI SULLE PENSIONI LE PRENDONO GENTE CHE NON HA MAI LAVORATO NEANCHE UN GIORNO COME DIPENDENTE. RENZI 40 ANNI E’ DA 20 CHE FA POLITICA POLETTI BASTA VEDERLO IN FACCIA PER VEDERE COME E’ DEBILITATO DAL LAVORO.E’ TUTTO RIDICOLO EPER FORTUNA VOLEVANO FARE LE RIFORME.DAVANTI I PROBLEMI SERI SI VEDONO COSA VALGONO

  2. Ma una risposta a quelli che hanno già 40 di lavoro sulle spalle e 55 anni di età, la volete dare? Ci sentiamo sempre più presi in giro!!!!!

  3. Chiediamo ai nostri cari politici di rinunciare ai loro diritti acquisiti…la risposta la conosciamo tutti.
    Per i comuni mortali invece decidono sempre loro ….. però dopo 40anni di contributi versati i nostri non sono diritti acquisiti…. addirittura per il bene del paese il sig. Boeri ci prospetta di andare in pensione dopo i 66 anni con 48 , 50 anni di contributi e anche con il sistema contributivo con la penalizzazione del 20 o 30%….. della pensione ..
    Bravi e complimenti al genio che chissà quando gli è venuto questo lampo di
    Saggezza e direi altruismo .
    Grazie a tutti i nostri politici che al mattino si alzano e non sanno cosa vuol dire fare fatica …. il loro obbiettivo e quello di rubare più soldi possibili e chi se ne frega del popolo italiano, quello serve solo per le campagne elettorali
    Siete tutti dei grandi incantatore di serpenti ( questo per non essere maleducato… avrei tante parole da Dirvi ma …. lasciamo perdere)
    Mi fate schifo tutti.

  4. Date una risposta a chi a già 40 anni di lavoro e 55 di età caro Renzi ti sei resoconto che stai perdendo consensi perché non dai risposte alla maggior parte della gente che è nelle mie condizioni occhio stai scherzando con il fuoco dillo purè alla signora culonaMerkel tanto si è capito
    Che siamo i suoi sudditi se non prendi a cuore questo problema al 2018 col fischio che ci arrivi…..

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