Economia

Ape volontaria ultime news: chiarimenti norme su retroattività, estinzione anticipata e rateizzazione

Vademecum completo con tutti i chiarimenti, aggiornati con le ultime notizie, su estinzione anticipata e retroattività del prestito pensionistico. Guida sull'APE volontaria


La sigla APE significa letteralmente anticipo pensionistico e sottintende la possibilità per tutti i lavoratori, fatta eccezione alcune categorie, di entrare precocemente in pensione sino a 3 anni e sette mesi prima dalla data prestabilita. Sostanzialmente l’APE consiste nel richiedere un prestito volto a finanziare l’anticipo richiesto e a coprire tutte le spese derivanti dalla polizza assicurativa in caso di morte del pensionando. Una volta ottenuto il prestito pensionistico, il soggetto interessato dovrà restituirlo tramite un piano di ammortamento appositamente studiato a seconda del profilo lavorativo del candidato, avente durata 20 anni.

L’applicazione dei nuovi decreti concorre all’attuazione delle politiche previdenziali volte a salvaguardare i lavoratori italiani e a permettere loro di godere anticipatamente della propria pensione. Pertanto, a seguito dei recenti sviluppi e soprattutto degli ultimi decreti riguardanti la possibilità di accesso e di estinzione del prestito pensionistico, illustreremo tutte le novità più importanti ed essenziali per quanto concerne la modalità, i requisiti d’accesso e soprattutto la rateizzazione dell’importo stesso.

Ape volontaria retroattiva

Come sottoscritto dal Premier Paolo Gentiloni nel documento Dpcm sarà possibile attuare la retroattività delle misure necessarie al fine di richiedere l’anticipo pensionistico dal 1 maggio 2017 a tutti coloro che, entro quella data, avranno maturato gli interessi necessari per avviare tale procedura. Nel caso soddisfiate i requisiti richiesti vi sarà possibile inoltrare la vostra richiesta entro e non oltre i 6 mesi dall’attuazione di tale decreto. Le misure in merito alla retroattività dall’APE sono volte alla protezione degli arretrati delle categorie lavorative più precarie a seguito dell’incisivi ritardi d’approvazione.

Ape volontaria come inoltrare la richiesta

Inoltrare la richiesta d’accesso ad APE volontaria sarà possibile per tutti coloro al di sopra dei 63 anni e che abbiano maturato 20 anni d’interessi. Per iniziare vi basterà compilare la domanda di certificazione del diritto d’accessp per poi presentarla all’INPS. Dopo un’attenta e scrupolosa verifica dei requisiti fondamentali l’INPS stesso comunicherà, entro 60 giorni dall’inoltro della procedura, all’interessato l’esito della sua richiesta e, in caso positivo, le somme degli importi minimi e massimi possibilmente erogabili con il prestito. Esclusi dalla possibilità di richiedere questo servizio risultano solo i liberi professionisti iscritti alle casse professionali. Per tutte le altre categorie lavorative come dipendenti pubblici, privati, artigiani, commercianti o avvocati non vi sarà alcuna limitazione.
A tutti quei soggetti ai quali corrisponde una condizione lavorativa precaria non sarà possibile richiedere l’APE volontaria ma potranno comunque beneficiare di un anticipo dedicato seguendo un altro iter.

Rateizzazione prestito pensionistico

I valori delle rate di ammortamento del prestito pensionistico dipendono da diversi fattori quali il valore dell’anticipo richiesto per ogni anno e la somma pensionistica prevista. Per calcolare l’effettivo valore delle rate di ammortamento basterà calcolare in media una cifra compresa tra il 4,5 ed il 4,7 del valore dell’assegno richiesto. È bene ricordare che tali misure valgono solo ed esclusivamente per l’APE volontario e per tutti quei lavoratori che, in presenza dei requisiti richiesti, scelgono volontariamente di richiedere la pensione anticipatamente. Come già citato il piano di rateizzazione prevede l’applicazione di 12 rate annuali includendo la possibilità di estinguere anticipatamente il finanziamento richiesto.

Estinzione anticipata prestito pensionistico Ape volontaria

Nell’ultimo consiglio avvenuto il 4 settembre 2017 vi sono stati ulteriori aggiornamento per quanto riguarda la possibilità di estinguere anticipatamente il finanziamento richiesto qualora il pensionando ne faccia richiesta. Si tratta della possibilità di richiedere, una volta ottenuto l’APE di estinguere il prestito in un’unica operazione tramite un’apposita richiesta rivolta all’istituto finanziatore. Una volta inoltrata la domanda sarà sufficiente attendere che venga comunicato il restante importo da pagare per procedere con la sua definitiva estinzione. Benché il consiglio abbia confermato questa possibilità sono attese, ad oggi 30 settembre 2017, le ultime disposizioni in merito a come e quando poter estinguere il proprio prestito.

Ricordiamo che l’APE volontaria fa parte di un progetto sperimentale il cui obiettivo è quello di determinare gli impatti ed i benefici ottenuti tramite la sua applicazione. A seconda della risposta plateale registrata alla fine dell’anno 2018 sarà poi deciso se confermare permanentemente o meno tutto ciò che è stato dichiarato a tal proposito.



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