Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, arrivano nuovi paletti per questa misura

Le risorse da destinare alle pensioni quota 100 e al reddito di cittadinanza sono diminuite. Cosa ne sarà di questa misura? Ecco i nuovi paletti

pensioni quota 100


L’affare tra Roma e Bruxelles è ormai noto. Per evitare la procedura di infrazione il premier Conte, insieme al Ministro dell’Economia Giovanni Tria, hanno dovuto negoziare con l’Ue. Questo inevitabilmente ha comportato una diminuzione delle risorse da destinare a misure quali le pensioni quota 100 e il reddito di cittadinanza. Cosa ne sarà dunque di queste due misure? Si riuscirà a mettere in atto il tanto desiderato superamento della Legge Fornero, definita più volte come una truffa ai danni degli italiani? E il turn over delle forze lavoro ci sarà? Questo è quello che si aspettano gli italiani che si sono recati alle urne.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, CI SARANNO NUOVI PALETTI PER RIDURRE I COSTI?

La misura delle pensioni quota 100 è una delle bandiere di questo Governo M5S-Lega e soprattutto del vicepremier Salvini. Si vuole superare la Legge Fornero e cercare di mandare in pensione i lavoratori più anziani per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani. Dunque è stato stabilito che con quota 100 si possa andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi versati. Esiste poi il divieto di cumulo con altri redditi da lavoro che superino i 5mila euro annui. Tale divieto dovrebbe essere in vigore fino al raggiungimento dei 67 anni.

Per lasciare il lavoro sono previste delle finestre, differenziate rispetto ai lavoratori privati, quelli pubblici e quelli della scuola. I primi potrebbero andare in pensione già da aprile 2019. I dipendenti pubblici, invece, potrebbero avere delle finestre semestrali. E’ possibile anche però che debbano dare un preavviso di 6 mesi per poi poter andare in pensione dopo tre mesi. Insomma, c’è ancora un po’ di confusione al riguardo. I lavoratori della scuola sarebbero i più penalizzati. Avrebbero infatti una sola finestra annuale e potrebbero saltare un giro per il 2019. Sono infatti scaduti ieri i termini per presentare le domande per il pensionamento.

Cosa succederà ora che le risorse sono diminuite? Il premier Conte le ha provate tutte per mettere d’accordo Ue e Di Maio e Salvini. Entrambi non sembravano intenzionati a cedere alle richieste europee dovendo rinunciare a qualcosa che avevano promesso. Nei fatti però la procedura di infrazione andava evitata e il Presidente del Consiglio le ha tentate tutte per farlo. Ora i tecnici sono a lavoro per capire come fare per portare a casa pensioni quota 100 e reddito di cittadinanza senza disattendere le promesse fatte ai cittadini. Non ci resta che attendere qualche giorno per capire cosa succederà.



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