Economia

Pensioni ultime notizie anticipate, ci sono penalizzazioni?

Le pensioni quota 100 e la pensione anticipata prevedono delle penalizzazioni sull'assegno? Facciamo chiarezza

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Pensioni ultime notizie anticipate, ci sono delle penalizzazioni sugli assegni? Chi si avvicina ai requisiti per l’uscita anticipata dal lavoro con quota 100, e non solo, si chiede se lasciare il lavoro in anticipo preveda delle penalizzazioni sull’importo mensile. In particolar modo facciamo chiarezza su quota 100 e pensione anticipata con anzianità contributiva. Chi sceglie un’opzione piuttosto che l’altra subisce una decurtazione sull’assegno finale? Come funziona con queste due misure per lasciare il lavoro prima del raggiungimento dei 67 anni di età? Scopriamo dunque quali sono le ultime notizie e come si calcolano gli importi in questione.

PENSIONI ULTIME NOTIZIE QUOTA 100, REQUISITI E IMPORTO DELL’ASSEGNO

Le pensioni quota 100 sono sicuramente la novità assoluta della riforma delle pensioni messa in atto dal Governo M5S-Lega. Consente ai lavoratori di lasciare il lavoro fino a 5 anni prima rispetto all’età pensionabile. Quali sono i requisiti? Per chi ancora non lo sapesse, possono lasciare il lavoro coloro che hanno compiuto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi nell’arco della loro vita lavorativa. Si possono considerare anche i contributi figurativi e quelli derivanti dal riscatto della laurea, ma nel limite dei cinque anni. Il calcolo dell’assegno ve lo abbiamo invece spiegato qui. Ciò che specifichiamo è che non sono previste penalizzazioni per chi lascia il lavoro con questa formula. In base agli anni di contributi versati viene calcolato l’importo. Maggiore è la distanza temporale rispetto all’età pensionabile e più basso sarà l’importo in virtù del minor numero di anni di contributi versati. Si percepisce di meno, ma per più anni. E’ però previsto il divieto di cumulo con altri redditi da lavoro che superino i 5mila euro lordi annui, percepiti con lavoro occasionale.

PENSIONI ULTIME NOTIZIE PENSIONE ANTICIPATA, QUALI SONO I REQUISITI E LE DIFFERENZE CON LA QUOTA 100: QUALE CONVIENE?

La pensione anticipata è destinata a coloro che hanno raggiunto diversi anni di contributi versati, a prescindere dall’età anagrafica. Questi devono essere, per gli uomini, 42 anni e 10 mesi. Per le donne, invece, sono 41 anni e 10 mesi. Anche in questo caso non ci sono penalizzazioni sull’assegno finale. Dunque, chi è vicino ai contributi per accedere alla pensione anticipata, ed ha anche il requisito anagrafico per quota 100, può scegliere questa opzione senza avere penalizzazioni. La differenza dell’assegno pensionistico sarà solo dipendente dai contributi versati. Dunque, grazie alle opzioni a disposizione, è possibile per i lavoratori avere diverse possibilità a disposizione per lasciare finalmente il lavoro. Ognuno dovrà valutare, in base al proprio caso specifico, quale sia l’opzione più opportuna e conveniente per lasciare il lavoro.



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