Economia

Pensioni ultime notizie, è allarme: la spesa raddoppia nei prossimi 20 anni

E' allarme per quanto riguarda le pensioni: nei prossimi anni la spesa raddoppia stando alle stime dell'Inps

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Pensioni ultime notizie, è allarme: la spesa raddoppia nei prossimi 20 anni. Questa è la notizia riportata dal Sole 24 ore, a seguito dei calcoli effettuati proprio dall’Inps. A quanto pare, la spesa da dedicare alle pensioni crescerà molto e non sarà sostenibile. I calcoli sono appunto stati fatti proprio dall’Istituto di previdenza, con a capo il Presidente Pasquale Tridico. Attualmente la riforma delle pensioni sta riscuotendo un discreto successo, date le varie opzioni per lasciare il lavoro in anticipo. Scopriamo cosa sta succedendo e quali sono i rischi di una spesa molto elevata per il nostro Paese.

PENSIONI ULTIME NOTIZIE, E’ ALLARME SULLA SPESA CHE RADDOPPIA NEI PROSSIMI 20 ANNI: ECCO COSA PUO’ SUCCEDERE

Bisogna considerare che, il fondo pensioni per i lavoratori dipendenti, costituisce il 45% delle voci di spesa riguardanti proprio le pensioni. Nell’anno in corso il numero di pensioni da pagare è pari a 8,6 milioni. Si tratta di importi medi di 14.700 euro lordi annui. Ne consegue una spesa di ben 143 miliardi di euro. Cosa accadrà invece nel 2039? Tra 20 anni, solo per il fondo pensioni per i lavoratori dipendenti, le pensioni in pagamento stimate arriverebbero quasi a 9 milioni e 300mila. Un aumento pari al 7%, con assegni di valore medio pari a 27mila euro lordi annui. Dunque la spesa potrebbe arrivare a circa 297 miliardi di euro. Si tratta quasi del doppio rispetto all’anno 2019.

Questo significa che, tra 20 anni, la spesa relativa alle pensioni potrebbe andare dal 16 al 20% del Pil. Questi calcoli, effettuati proprio dall’Inps, sono stati fatti considerano le proiezioni delle carriere lavorative costanti, e provvedendo al calcolo dell’effetto contributivo. Nei prossimi anni, il reddito annuo potrebbe passare da 24.200 euro a 44.950. A rimanere invariato al 60% sarebbe comunque il tasso di sostituzione, ed è da questo che dipenderebbe l’aumento della spesa. C’è da dire che le stime dell’Inps non considerano gli effetti che le pensioni quota 100 hanno sulla spesa.

RIFORMA PENSIONI ULTIME NOTIZIE: LE PENSIONI ANTICIPATE, QUOTA 100 E OPZIONE DONNA

Intanto facciamo un breve riepilogo delle possibilità che i lavoratori hanno per andare in pensione prima del previsto. Si tratta delle pensioni quota 100, le pensioni anticipate e l’opzione donna. Con la quota 100 si può andare in pensione a 62 anni di età con 38 anni di contributi versati. Con le pensioni anticipate è possibile lasciare il lavoro con 41 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 10 mesi per le donne. L’opzione donna consente invece alle lavoratrici che hanno compiuto al 31 dicembre 58 anni di età (59 per le autonome) di lasciare il lavoro con 35 anni di contributi.



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