Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie, misura dannosa e da eliminare: cosa sta succedendo?

Padoan ad Agorà ha definito le pensioni quota 100 come una misura "dannosa" da "eliminare"

pensioni quota 100


Pensioni quota 100 ultime notizie, qual è il destino della misura? Sono in molti a chiederselo, in quanto il nuovo Governo M5S-Pd potrebbe decidere di modificare il provvedimento voluto fortemente dalla Lega. A destare particolare preoccupazione al riguardo sono le parole di Pier Carlo Padoan, ex Ministro dell’Economia e parlamentare del Pd. Nel programma Agorà di Rai Tre, con la conduzione di Serena Bortone, Padoan ha dichiarato che la misura è dannosa e che verrà eliminata. Scopriamo quindi quali sono state le sue parole e cosa potrebbe succedere alle pensioni quota 100.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, ECCO CHE FINE FARA’ QUESTA MISURA

L’ex Ministro dell’Economia e parlamentare Pd Pier Carlo Padoan, ha dichiarato, rispetto alla quota 100, che si tratta di una misura ritenuta da lui stesso “dannosa“. Ha dunque detto che “dovrà essere gradualmente eliminata” ed essere sostituita “da misure che funzionano meglio“. Si tratta ovviamente del pensiero di Padoan, che rispecchia però quanto criticato fino ad oggi alla quota 100 da parte del Pd. Dunque questo può preoccupare chi, nel corso dei prossimi anni, contava di poter lasciare il lavoro proprio con questa misura che consente il pensionamento anticipato.

MISURA DA ELIMINARE O MODIFICARE? ECCO LE IPOTESI PERCORRIBILI

Ricordiamo che le pensioni quota 100 sono una misura sperimentale introdotta dal Governo M5S-Lega, e la sua durata è triennale, dal 2019 al 2021. Consente ai lavoratori di lasciare il lavoro all’età di 62 anni con 38 anni di contributi versati. Eliminare la misura prima della scadenza non sembra essere al momento nei piani del nuovo Governo. Ciò che però potrebbe succedere è una modifica, trasformando la quota 100 in quota 101 o 102. Nelle ultime ore circola l’ipotesi che si possa aumentare l’età del pensionamento anticipato a 63 o 64 anni, oppure prevedere 39 o 40 anni di contributi invece che 38. Dunque si parla di quota 101 e quota 102. In tal modo si ridurrebbe la platea dei potenziali beneficiari riducendo la spesa.

Sta di fatto che, con il Pd al Governo, è possibile che la quota 100 abbia vita piuttosto breve e che non si realizzino i buoni propositi della Lega. Quest’ultima prevedeva uno smantellamento totale della Legge Fornero che sarebbe dovuto avvenire in maniera graduale. L’obiettivo finale era raggiungere la quota 41 per tutti. Cosa succederà invece con il Governo M5S-Pd? Si farà un passo indietro sulle pensioni o si troveranno soluzioni alternative? Non ci resta che attendere la prossima Manovra finanziaria che verrà messa a punto nei prossimi mesi per capire cosa accadrà dal punto di vista previdenziale per tutti i lavoratori.



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