Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie anticipo Tfs: che fine ha fatto?

Che fine ha fatto l'anticipo del Tfs promesso per le pensioni quota 100? Ecco le ultime notizie

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L’anticipo del Tfs ai dipendenti pubblici è stato uno dei temi cruciali relativi alle pensioni quota 100, ma secondo le ultime notizie, ancora non c’è traccia della liquidazione. Il punto era quello di evitare di far passare anni dal momento della pensione con quota 100 e quello in cui ci si vede erogare il Tfs (Trattamento di fine servizio). A quanto pare però i Tfs sono ancora bloccati e il provvedimento, pur facendo parte del decreto n. 4/2019, non decolla. A peggiorare ulteriormente la situazione è stata la crisi di Governo, che ha contribuito a rallentare ancora di più le tempistiche relative all’anticipo del Tfs promesso con la quota 100. Scopriamo quindi che fine ha fatto la liquidazione anticipata per i dipendenti in uscita dal settore pubblico e quali sono le ultime notizie al riguardo.

ANTICIPO TFS CON LE PENSIONI QUOTA 100: CHE FINE HA FATTO IL PROVVEDIMENTO?

Che fine ha fatto il provvedimento che prevede l’anticipo del Tfs per chi va in pensione con la quota 100? Era stato promesso a gran voce, studiato meticolosamente, aveva rallentato i lavori, eppure a oggi non si ha traccia di questo provvedimento. Lo scopo era quello di evitare, ai lavoratori uscenti in anticipo rispetto all’età pensionabile, di attendere almeno un paio d’anni prima di vedere il meritato Tfs. L’anticipo di quest’ultimo era parte integrante del decreto legge n. 4/2019 ma sono passati dei mesi e non si sa ancora nulla. Dunque il ritardo c’è e si vede, e alcuni pensionati con la misura voluta da Salvini si domandano quando potranno percepire la liquidazione maturata. La crisi di Governo e la formazione di una nuova maggioranza, con il Conte bis, di certo non hanno aiutato in tal senso.

ANTICIPO TFS CON LE PENSIONI QUOTA 100: COSA PREVEDE IL PROVVEDIMENTO?

Ma in cosa consiste questo provvedimento legato alle pensioni quota 100? Era stato promesso un anticipo di massimo 45mila euro per i neo-pensionati. Questa cifra doveva essere erogata tramite prestito bancario con tassi agevolati, grazie a un accordo tra Inps, Abi e Ministero del Lavoro. Ora la palla passa nelle mani del Governo Conte Bis, che dovrà sbloccare il provvedimento e farlo funzionare.

Ricordiamo che con le pensioni quota 100 si può lasciare il lavoro già a 62 anni di età con 38 anni di contributi versati. I lavoratori però, senza il provvedimento relativo all’anticipo del Tfs, dovrebbero aspettare davvero molto tempo prima di ottenere la loro liquidazione, si parla di anni. Con il prestito bancario, per un massimo di 45mila euro da erogare con tassi agevolati, si potrebbe arginare questo problema.



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