Economia

Reddito di cittadinanza, domande da integrare per non perdere il sussidio: come fare?

Le domande presentate nel mese di marzo per ottenere il reddito di cittadinanza, devono essere integrate

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Reddito di cittadinanza ultime notizie: domande da integrare per non perdere il sussidio, ma come fare? E’ di questi giorni la notizia dell’invio di sms e e-mail da parte dell’Inps ai beneficiari del sussidio, che sono stati invitati a integrare le loro domande tramite una pagina web messa a disposizione per loro. Ma perché bisogna integrare le domande? Chi è che deve farlo? Si tratta di più di 500mila persone che hanno presentato la domanda a marzo, mese in cui ancora non erano state attuate le modifiche previste dalla Legge di Conversione del DL contenente questa misura. Chi aveva presentato la domanda in quel periodo, poteva continuare a percepire il sussidio per un periodo di sei mesi senza aggiungere i documenti necessari. E’ però terminato il periodo di tolleranza e così bisogna risolvere la questione entro il 21 ottobre 2019, pena la sospensione della ricarica di ottobre.

REDDITO DI CITTADINANZA: COME INTEGRARE LE DOMANDE

Ma come fare per integrare le domande? Chi ha ricevuto un’e-mail o un sms è stato informato sulle modalità di modifica delle domande presentate a marzo. Per farlo l’Inps ha predisposto per i cittadini una pagina web a cui accedere tramite codice fiscale e un codice di accesso inoltrato tramite sms o e-mail. Si devono integrare le dichiarazioni di responsabilità in virtù delle informative che sono state aggiornate. L’integrazione va fatta entro e non oltre il 21 ottobre per poter ricevere la ricarica relativa a questo mese, altrimenti il sussidio verrà sospeso fino al momento dell’acquisizione dei documenti.

PERCHE’ E’ NECESSARIO INTEGRARE LE DOMANDE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

Ma perché bisogna integrare delle domande inoltrate solo qualche mese fa? Come vi abbiamo anticipato sopra, tutto dipende dalle modifiche contenute nella Legge n. 26/2019, la Legge di conversione del D.L. n. 4/2019. Infatti ci sono state delle novità anche nei requisiti e nei documenti da presentare. Tale legge è entrata in vigore quando già un buon numero di domande per il reddito di cittadinanza erano state presentate, il giorno 2 aprile. Le richieste per il sussidio sono iniziate dal 6 marzo scorso.

Al fine di salvaguardare queste richieste, è stato previsto un regime in via momentanea. Il beneficio poteva dunque essere erogato fino a 6 mesi dalla presentazione della domanda anche senza presentare i nuovi documenti. Il periodo di tolleranza è però finito, e ora è necessario integrare la domanda. Conviene dunque collegarsi il prima possibile alla pagina web per capire quali sono le cose da fare.



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