Economia

Pensioni quota 100, parla il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri

Il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri parla delle pensioni quota 100

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Le pensioni quota 100 hanno provocato non pochi problemi al Governo M5S-Pd, e ora a parlarne è il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Lo ha fatto in un’intervista a Il Sole 24 Ore, dove si è espresso sulla quota 100 e sulle pensioni in generale, parlando delle intenzioni del Governo a lungo termine. Ricordiamo che la quota 100 è stata introdotta dalla maggioranza composta da M5S e Lega e che consente di lasciare il lavoro a 62 anni di età con 38 anni di contributi versati. Il problema sollevato nelle ultime settimane soprattutto dai renziani, è che la quota 100 prevede l’investimento di ingenti risorse, nonostante il numero di domande sia più basso del previsto. Inoltre questa misura non sarebbe equa, andando a creare un debito sulle spalle dei giovani. Ma vediamo cosa ha detto Gualtieri al riguardo.

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE, PARLA IL MINISTRO DELL’ECONOMIA ROBERTO GUALTIERI E SPIEGA COSA SUCCEDERA’

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha spiegato, nell’intervista a Il Sole 24 Ore, che sarà necessario “aprire un tavolo sulle pensioni per gestire il dopo Quota 100“. L’obiettivo è quello di rendere le pensioni più flessibili, eque ed equilibrate. Per fare questo è necessario del tempo, e per questo motivo si è deciso di non intervenire su quota 100 modificando le finestre di uscita. C’è da specificare anche che la spesa relativa a questa misura tende a calare data la scarsa adesione dei lavoratori che raggiungono i requisiti. Sicuramente viene condiviso il fatto che sia necessario affrontare dei nodi strutturali, così come chiesto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, che attualmente non si dicono soddisfatti del risultato ottenuto in tema pensioni.

Le questioni calde, come ha detto Roberto Gualtieri nella sua intervista, riguardano l’equità del sistema previdenziale attualmente in vigore. Infatti bisogna considerare soluzioni che non penalizzino nessuno, in particolare le donne, i giovani e coloro che svolgono lavori gravosi e usuranti. Bisogna considerare anche un efficiente utilizzo delle risorse.

Stando alle parole del Ministro dell’Economia non emerge dunque preoccupazione riguardo le pensioni quota 100, che andranno avanti fino alla data di scadenza della sperimentazione, il 31 dicembre 2021. Dopodiché il Governo si impegna a trovare delle soluzioni eque per far sì che tutti i lavoratori abbiano le stesse possibilità. I sindacati intanto si sono mostrati contrari al fatto che il Governo abbia deciso di non fare una riforma delle pensioni per il 2020. Loro stessi avevano presentato diverse questioni, che sono le stesse di cui ha parlato Gualtieri. Tra le altre cose, per i sindacati è necessario riconoscere il lavoro di cura delle donne nel calcolo contributivo e riconsiderare la lista di lavori gravosi e usuranti.



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