Economia

SPID obbligatorio ma rilascio veloce: cosa cambia?

SPID obbligatorio ma rilascio veloce: scopriamo cosa cambia dopo il via libera del Garante della Privacy?

SPID obbligatorio

Tante novità sullo SPID, strumento indispensabile di identità digitale che aiuta i contribuenti nel momento in cui questi si trovano a dover accedere a siti della Pubblica Amministrazione. Lo SPID diventa obbligatorio ma è stata modificata la sua procedura di rilascio che si è fatta decisamente più celere. Scopriamo allora cosa cambia per coloro che dovranno entrarne in possesso.

SPID obbligatorio, rilascio veloce: cosa cambia?


Da questo mese di ottobre l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione potrà avvenire in modalità digitale e l’identificazione con lo SPID sostituirà il documento di riconoscimento. Il via libera del Garante per la protezione dei dati personali alle nuove modalità di rilascio delle identità digitali ha quindi inaugurato una fase diversa, in cui per entrare in possesso dello SPID si impiegherà molto meno tempo rispetto a prima. In particolare, la novità più importante è quella che elimina l’obbligo di riconoscimento del richiedente da parte di un operatore. La procedura dunque diventa automatica pur garantendo la stessa sicurezza di quella precedente ma i tempi si snelliscono notevolmente e questo andrà tutto a vantaggio dei contribuenti.

SPID obbligatorio, cosa prevede la nuova procedura di rilascio

Con una nota ufficiale, il Garante della Privacy ha elencato i passaggi ritenuti fondamentali, a oggi, per entrare in possesso dello SPID. Ve li elenchiamo brevemente di seguito:

  • registrazione sul sito del gestore
  • avvio di una sessione automatica audio-video durante la quale verrà richiesto di mostrare sia il documento di riconoscimento che il tesserino del codice fiscale (o anche la tessera sanitaria)
  • osservazione di altre misure di sicurezza durante la sessione video, questo ai fini di evitare spiacevoli tentativi di furti d’identità

Non sarà più necessario il riconoscimento da parte di un operatore, passaggio che fino ad oggi si rivelava decisamente “lungo” da affrontare. La procedura per il rilascio dello SPID si fa insomma nettamente più veloce e semplice. Basterà infatti seguire poche semplici istruzioni per entrarne in possesso. Tra i punti fissati dal Garante della Privacy, anche la possibilità a parte degli enti gestori di poter effettuare un secondo controllo a posteriori. Controlli che saranno a campione, non interessando così la generalità dei richiedenti. Coloro che saranno scelti per un secondo controllo non dovranno fare altro che effettuare una verifica di tipo audio e video, con modalità che saranno illustrate di volta in volta dall’operatore.

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