Economia

Pensioni anticipate 2021: possibili alternative dopo l’addio a Quota 100

Pensioni anticipate 2021: ecco quali sono attualmente le possibili alternative dopo l'addio a Quota 100

Pensioni anticipate 2021 alternative dopo Quota 100

Torniamo a occuparci di Riforma Pensioni 2021 e di tutti i cambiamenti che potrebbero attendere i lavoratori dopo l’addio a Quota 100. Nonostante nei giorni scorsi si sia parlato di una sorta di congelamento di questa opzione, una cosa è certa: il Governo saluterà Quota 100 con la fine del 2021 e il prossimo anno, dunque, per andare in pensione anticipata i lavoratori dovranno avvalersi di altre possibilità. Ma quali sono, appunto, le opzioni da sfruttare per il 2022? Per il momento si stanno facendo tante ipotesi e di concreto non c’è niente ma le proposte arrivate sono tante e alcune di queste potrebbero diventare concrete. Scopriamo quali.

Pensioni anticipate 2021: dopo Quota 100 arriva Quota 92?

Con Quota 100 i lavoratori potevano andare in pensione con a 62 anni di età con 38 di contributi ma a partire dal primo gennaio del prossimo anno questa strada non sarà più percorribile. Spunta allora Quota 92, proposta che porta la firma di Graziano Delrio (Pd), ex ministro. Quota 92 consentirebbe di andare in pensione con 30 anni di contributi e 62 di età). L’obiettivo? Quello dichiarato di aiutare donne e lavoratori impegnati in lavori usuranti dando allo stesso tempo maggiori possibilità di lavoro ai giovani che invece stanno vivendo momenti di grande difficoltà nel trovare occupazione. Questa è insomma una possibilità concreta, un’alternativa a Quota 100 che potrebbe diventare realtà a partire dal 2022.

Pensioni anticipate 2021: Opzione Donna “rivisitata”

Un’altra possibilità in tema di pensioni anticipate 2021 che si sta valutando è quella di inserire una sorta di Opzione Donna ricalibrata anche per gli uomini. Pensione anticipata a 63-64 anni con un trattamento sul rateo interamente contributivo. Due possibilità per l’uscita: 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini. Tante ipotesi ma per il momento niente di concreto.

Quel che è certo è che con l’addio a Quota 100 il Governo dovrà trovare delle alternative valide per consentire ai lavoratori la possibilità di andare in pensione anticipata. Ma la Riforma Pensioni 2021 è ancora in alto mare e tante potrebbero essere, nel breve periodo, le proposte da valutare. I sindacati Cgil, Cisl e Uil intanto premono, chiedendo al Governo nuove soluzioni in vista del 2022. “E’ necessario e urgente disegnare una riforma strutturale del sistema previdenziale che superi le attuali rigidità e che decorra dal gennaio 2022, alla scadenza di Quota 100. La riforma complessiva del nostro impianto previdenziale dovrà prevedere la possibilità di accesso flessibile alla pensione, il riconoscimento della diversa gravosità dei lavori, la valorizzazione del lavoro di cura e del lavoro delle donne“.

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