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Inter: Massimo Moratti lancia messaggi a Gasperini

Il giorno dopo la chiusura del calciomercato in casa Inter si respira aria nuova. L’acquisto di Forlan e gli acquisti di Poli e in chiusura di Zarate hanno dato una bella scossa positiva a tutto l’ambiente nerazzurro apparso negli ultimi mesi depresso e privo di stimoli importanti per poter far bene nel prossimo campionato. Moratti […]


Il giorno dopo la chiusura del calciomercato in casa Inter si respira aria nuova. L’acquisto di Forlan e gli acquisti di Poli e in chiusura di Zarate hanno dato una bella scossa positiva a tutto l’ambiente nerazzurro apparso negli ultimi mesi depresso e privo di stimoli importanti per poter far bene nel prossimo campionato.

Moratti rilancia – Il Presidente nerazzurro Massimo Moratti anche lui nelle dichiarazioni rese stamattina alla stampa è apparso molto motivato rispetto ai mesi e alle settimane scorse dove appariva sempre molto teso ed infastidito alle domande dei cronisti. Moratti però non è apparso solo più motivato ma ha lanciato dei veri e propri messaggi al suo allenatore dichiarando apertamente di avergli messo a disposizione una squadra fortissima, con varie ed importanti alternative e che infine Zarate è di sicuro l’attaccante esterno che il tecnico aveva chiaramente chiesto per il suo sistema di gioco. Il Presidente nerazzurro va giù ancor più duro dicendo che dovrà essere per forza un obbligo il prevedibile cambio di schema tattico della sua squadra dando così un ulteriore spallata al suo tecnico che già prima di iniziare il campionato è indubbiamente posto in discussione.

La missione di Gasp – A questo punto tocca a Gian Piero Gasperini risolvere le questioni poste in essere dal suo Presidente e cercare di utilizzare i giocatori messi a disposizione e valorizzare al massimo tutte le loro qualità. Indubbiamente analizzando la rosa nerazzurra appare assai difficile per il tecnico di Gugliasco utilizzare il suo vecchio e caro 3-4-3 che tanto ha entusiasmato a Crotone e poi a Genova. Partendo dalla difesa certamente si può dire che l’età avanzata di quasi tutti i difensori a disposizione eccetto Ranocchia rende di difficile attuazione la difesa a 3. Samuel e Lucio in passato e ottenendo grandi risultati (scudetto con la Roma per l’argentino e vittoria del mondiale per il brasiliano) hanno giocato nella difesa a 3 ma il loro stato fisico ed anagrafico non giocano dalla loro parte e facile non sarà giocare 60-70 partite con questo tipo di schieramento. La nota dolente la merita poi il centrocampo nerazzurro: il solo acquisto di Poli(ancora ai box per infortunio muscolare) non cambia le gerarchie in mezzo al campo ma soprattutto la mancanza di un vero centrocampista abile nell’inserimento e fresco fisicamente rende difficile l’attuazione di un gioco fatto di fraseggi e cambi in verticale previsti nel gioco del Gasp. Analizzando gli esterni di centrocampo, che sono il vero motore del gioco di Gasperini, è facile comprendere che il solo Nagatomo rispecchia fedelmente le idee del tecnico poichè i vari Maicon e Jonathan non sembrano avere il giusto passo per ricorpire il ruolo più determinante del 3-4-3 di Gasperini. La sorpresa potrebbe essere Faraoni sulla corsia laterale di destra viste le ottime prove del ragazzo nelle amichevoli. L’attacco poi è tutto da valutare: Forlan Pazzini e Milito hanno si caratteristiche diverse ma sono comunque tre prime punte, forse solo Forlan potrebbe nel caso adattarsi al ruolo di punta esterna come fatto alla grande nei due anni di permanenza a Milano da Samuel Eto’o. Restano infine le speranze per una stagione importante di Zarate, che comunque viene da un anno orribile alla Lazio, ed infine Alvarez che però appare al pari di Castaignos ancora acerbo per il calcio che conta.



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