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L’Italia fuori da Euro 2016: lacrime e rimpianti per la nazionale di Antonio Conte

L'Italia di Antonio Conte fuori da Euro 2016 dopo la sconfitta ai rigori con la Germania: tra lacrime ed emozioni i nostri ragazzi hanno lasciato il segno

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Nessuno credeva in questa Italia alla partenza della nostra nazionale per Euro 2016. Partita dopo partita i calciatori di Antonio Conte hanno dimostrato di avere qualcosa in più. Non sarà stata la classe ma sicuramente quella dignità  e quell’impegno che in pochi riescono a dimostrare. Attaccamento alla maglia, voglia di fare gruppo, umiltà. E se da un lato, come dice Barzagli, se non arrivi primo non verrai mai ricordato, dall’altro è anche vero che la nazionale di Conte, questa nazionale, ha lasciato un segno particolare. Il gruppo prima del singolo, la forza prima del talento, il coraggio prima dell’individualità. Ed è inutile raccontare questa storia con i se e con i ma: se ci fosse stato Marchisio, se De Rossi e Candreva non si fossero infortunati, se Pellè e Zaza non avessero tirato i due rigori peggiori che probabilmente tireranno nella loro vita. Se non fosse stato così non sarebbe stata neppure l’Italia, quella che umilia la Spagna campione d’Europa, e fa paura alla Germania campione del mondo.

E non è vero che questi ragazzi verranno dimenticati. Forse si dimenticherà di loro chi ha visto la partita senza poi ascoltare le loro parole, senza vedere le lacrime versate da giocatori come Buffun, Bonucci e Barzagli che hanno vinto tanto e perso anche tanto ma che lacrime come quelle di ieri, senza vergogna di fronte ai giornalisti, di fronte a milioni di italiani, non le avevano versate. Ed è proprio grazie alle loro parole, alle loro lacrime, che l’Italia si ricorderà del miracolo che Antonio Conte ha fatto. Il se: se non avessimo sbagliato tanto dal dischetto. Il ma: anche la Germania ha sbagliato ma ha vinto. Se non avessimo incontrato prima la Spagna spendendo energie. Il ma, non saremmo magari stati convinti delle nostre possibilità.

E’ andata così perchè alla fine vince solo una squadra e l’Italia forse non è la migliore di questo Euro 2016, ma neppure la peggiore come in molti pensavano all’inizio di questo campionato. Di Italie peggiori, di calciatori peggiori in campo, ne abbiamo visti in passato e non abbiamo dimenticato le loro genialate. Allo stesso modo non dimenticheremo la grinta, l’amore , la passione, la determinazione e la voglia di esserci e di andare avanti. Purtroppo non è stato possibile, si volta pagina con la speranza di proseguire su questa strada anche per i mondiali brasiliani.



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