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Il piccolo Michele morto a causa di un pomodorino: la disperazione dei familiari

Il piccolo Michele morto a causa di un pomodorino: la disperazione dei familiari. Aveva solo tre anni, la disperazione dei nonni


Una nuova tragedia, una morte assurda. Il piccolo Michele era un bambino pieno di vita ma purtroppo non potrà più giocare con il suo amato fratellino Pietro. I due erano legatissimi ma qualcosa è cambiato adesso. Michele purtroppo non c’è più. E’ volato via, come un angelo. Il piccolo è morto affogato a causa di un pomodorino. Una vera tragedia che ha gettato i familiari del bambino nella disperazione. Adesso però si deve cercare di andare avanti per amore di Pietro, il fratellino del piccolo Michele. E’ quello che spiegano anche i nonni del bambino che hanno deciso di lasciare alcune dichiarazioni ai giornali locali. Il fatto è accaduto a Suzzara in provincia di Mantova. 

Non riusciamo ancora a pensare al domani, ma quel che è certo è che ora dobbiamo vivere per Pietro“. Sono queste le parole di Roberto Mondini e Anna Cavicchioli, i nonni materni del piccolo Michele, morto lo scorso mercoledì, 30 agosto, a soli 3 anni, soffocato da un pomodorino che aveva colto nell’orto di casa. La coppia, parlando al quotidiano La Gazzetta di Mantova, ha ricordato gli attimi immediatamente successivi alla tragedia che ha colpito la loro famiglia, ed in particolare il fratellino della vittima, Pietro. “Quei due erano molto legati – hanno detto -, inseparabili. Sempre insieme a giocare. Dove stava uno c’era l’altro“. I nonni spiegano che è stato difficilissimo dover dire a Pietro che purtroppo Michele non sarebbe tornato a casa, che non avrebbero più giocato insieme. E’ stato doloroso ma anche Pietro doveva sapere quello che era davvero successo al suo fratellino. 

In ospedale la famiglia del bambino ha ricevuto il supporto degli psicologi e, come spiegano i nonni, i dottori hanno suggerito di dire il prima possibile a Pietro che il suo fratellino non ce l’aveva fatta. Raccontano “Così mamma e papà lo hanno preso da parte e gliel’hanno spiegato. Non so come hanno trovato la forza. Passati questi giorni, tutti i nostri pensieri e il nostro amore dovranno essere per lui. È per questo bambino che dobbiamo andare avanti”.

I nonni di Michele e Pietro che erano da poco rientrati a Mantova dopo le vacanze stavano per raggiungere la casa dei bambini proprio mentre succedeva la tragedia. Non si danno pace. Quando sono arrivati sulla strada di casa hanno visto l’ambulanza, hanno creduto che ci fosse stato un incidente, mai avrebbero pensato che i soccorritori erano lì per il loro nipotino. Purtroppo però poi hanno appreso la drammatica notizia. 

 



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