Dramma a Corleone: mamma uccide figlia disabile e poi si toglie la vita
Una vera e propria tragedia familiare a Corleone dove una donna ha ucciso sua figlia disabile e poi si è tolta la vita
CORLEONE (PALERMO) – Si è consumata nelle vie strette del centro storico di Corleone una tragedia familiare che ha scosso l’intera comunità: una donna ha ucciso la figlia disabile e poi si è tolta la vita impiccandosi.
Secondo le prime ricostruzioni, il dramma si è verificato in un’abitazione di via Sgarlata, a pochi passi dal cuore del paese. A lanciare l’allarme sarebbero stati alcuni vicini, preoccupati perché non vedevano madre e figlia da alcune ore. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che una volta aperta la porta d’ingresso si sono trovati davanti la scena delle due donne ormai senza vita, entrambe morte per impiccagione.
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Le forze dell’ordine hanno avviato gli accertamenti per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e gli ultimi movimenti della donna. Al momento l’ipotesi più accreditata è quella dell’omicidio-suicidio: prima l’uccisione della figlia disabile, poi il gesto estremo della madre. Le indagini dovranno chiarire tempi, modalità e se vi siano eventuali messaggi lasciati in casa che possano aiutare a comprendere le motivazioni.
Dal paese emerge il ritratto di una famiglia travolta da una catena di lutti e fragilità. Otto mesi fa la donna aveva perso il marito, ex infermiere dell’ospedale dei Bianchi di Corleone, molto conosciuto e stimato per la sua disponibilità e umanità. Da allora, raccontano i residenti, la vedova si era ritrovata completamente sola ad accudire la figlia, affetta da grave disabilità e in condizioni di salute delicate, con una gestione quotidiana sempre più pesante.
Chi la conosceva parla di una persona segnata dal lutto e dalla solitudine, chiusa in un dolore che, col passare dei mesi, sarebbe diventato sempre più difficile da sostenere. Alcuni vicini avrebbero notato un crescente stato di prostrazione, ma nulla lasciava presagire un epilogo così estremo. Gli inquirenti stanno ascoltando familiari, conoscenti e operatori che a vario titolo avevano contatti con la famiglia, per capire se la donna avesse manifestato esplicitamente la propria sofferenza o chiesto aiuto.
La notizia ha provocato profonda commozione a Corleone. Il sindaco e l’amministrazione comunale hanno espresso cordoglio per le due vittime e vicinanza ai parenti, sottolineando come la comunità si senta “sconvolta da una tragedia che interroga tutti sul tema dell’isolamento e del sostegno alle famiglie più fragili”. Anche le associazioni del territorio richiamano l’attenzione sulla necessità di potenziare la rete dei servizi sociali e sanitari dedicati ai caregiver che assistono da soli familiari non autosufficienti.
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