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Roma, 14enni violentate da Rom in un bosco: le ultime notizie

Due ragazze di 14 anni sono state stuprate a Roma in zona Collatina da due ragazzi Rom: dopo mesi di silenzio denunciano i loro aguzzini che vengono arrestati. Le ultime notizie

carabinieri


Doveva essere un incontro romantico e invece si è trasformato in un incubo. Due ragazze romane di 14 anni hanno incontrato i loro aguzzini. E’ iniziato tutto da una chat, una delle due ragazze incontra un ragazzo simpatico e decide di conoscerlo. Al primo appuntamento non vuole andare da sola e porta un amico ma probabilmente le due ragazze scelgono, fidandosi, anche il posto sbagliato ( secondo un’altra versione invece le due ragazzine sarebbero state costrette a raggiungere in un secondo momento questo bosco). Entrambe vengono violentate in un bosco in zona Collatina a Roma. Sono stati fermati dalle forze dell’ordine due ragazzi, ventenni, domiciliati in un campo Rom della zona. I due ragazzi sono accusati di violenza sessuale sulle 14enni e di sequestro di persona continuato in concorso. I fatti accaduto risalgono al mese di maggio scorso. Le due ragazze, impaurite per quello che era successo loro non avevano trovato il coraggio di denunciare lo stupro e non avevano raccontato niente ai loro genitori per paura. Poi invece lo hanno fatto e le famiglie delle due ragazzine si sono rivolte alle forze dell’ordine denunciando i due stupri. Stando alla ricostruzione fornita dalle due ragazze, sarebbe stato solo uno dei ragazzi ad approfittare di loro mentre l’altro faceva il palo per assicurarsi che nessuno  potesse disturbare il loro momento.

STUPRO DI DUE 14ENNI A ROMA: LE ULTIME NOTIZIE 

Secondo la ricostruzione dei carabinieri il 21enne ha portato le due ragazzine in una zona boschiva in zona Collatina, le ha minacciate di morte, costringendole così a farsi legare, poi avrebbe avuto un rapporto sessuale con le due vittime, mentre l’altro giovane, il 20enne, faceva da palo. Tutto è avvenuto a maggio scorso, le due 14enni però non raccontarono a nessuno ciò che era successo e tantomeno ricorsero a cure mediche.

Dopo mesi di indagini è arrivato l’arresto per i due ragazzi accusati.



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