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Duplice omicidio a Ornago, fermato il presunto assassino di Amalia e Marinella

Duplice omicidio a Ornago, fermato il presunto assassino di Amalia e Marinella. Ecco le ultime news


La cronaca nera ci racconta altre storie che non vorremmo mai raccontare. Un duplice omicidio arriva dalla Lombardia, precisamente dalla provincia di Monza e Brianza. Un piccolo paesino di meno di 5000 abitanti sotto choc per quello che è accaduto ieri. Paolo Villa avrebbe ucciso sua sorella e sua nipote. I corpi delle due vittime sono stati ritrovati della forze dell’ordine in un avanzato stato di decomposizione. Nessuno aveva denunciato nulla in merito alla “scomparsa” delle due donne che comunque da giorni non uscivano di casa. Se non fosse stato per un malore dell’uomo, probabilmente ci sarebbero voluti ancora altri giorni prima di ritrovare le due donne morte. Le forze dell’ordine dovranno lavorare molto per capire che cosa sia successo in quella casa e quali siano i motivi che hanno portato l’uomo a compiere questo gesto. In paese c’è sgomento: l’uomo infatti era molto attivo nella piccola comunità, è molto impegnato anche nelle varie associazioni di volontariato. Nessuno riesce a comprendere i motivi di questo gesto. 

DUPLICE OMICIDIO A ORNAGO: FERMATO UN 75ENNE, FRATELLO E ZIO DELLE VITTIME

E’ stato fermato nella notte Paolo Villa, il 75enne di Ornago sospettato di aver ucciso la sorella Amalia e la nipote Marinella Ronco. I corpi delle due donne, rispettivamente di 75 e 55 anni, sono stati ritrovati in avanzato stato di decomposizione nella casa che dividevano con l’uomo. I carabinieri stanno indagando per accertare la dinamica e il movente del duplice delitto. Il 75enne è piantonato presso l’ospedale di Vimercate, dove era stato ricoverato in seguito a un malore per l’eccessiva assunzione di alcol. Era stato proprio il suo svenimento, in un bar vicino a casa, a permettere di trovare i corpi della sorella e della nipote, uccise almeno una settimana fa. Villa non è stato formalmente sentito, né ha parlato con gli inquirenti.

I corpi senza vita delle due donne erano ai piedi del letto, con la schiena appoggiata al muro, in evidente stato di decomposizione, segno che il delitto con tutta probabilità sarebbe stato consumato alcuni giorni prima. In casa tutto pareva essere stato lasciato in ordine e sistemato e una scopa, in una angolo, indicava che qualcuno aveva ripulito i locali recentemente.  Le vittime sono Villa Amalia e Ronco Marinella, di 85 e 52 anni, madre e figlia.



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