Enrico Ragnoli arrestato: ha testimoniato sulla scomparsa della piccola Iushra
Enrico Ragnoli arrestato: ha testimoniato sulla scomparsa della piccola Iushra. Ecco le ultime notizie sul caso
Ultime notizie dalla provincia di Brescia. E’ stato arrestato dai carabinieri su ordine del tribunale di Brescia in virtù di una condanna diventata esecutiva a tre anni per rapina il testimone del caso Iushra, la 12enne autistica svanita nel nulla durante una gita nei boschi di Serle, nel Bresciano, il 19 luglio scorso. Enrico Ragnoli è diventato, se così possiamo dire, famoso, per il racconto che ha dato alle forze dell’ordine. Un racconto che va detto sembra essere ricco di contraddizioni. Il giovane ha detto di aver visto la piccola il giorno dopo la scomparsa, questo significherebbe che la bambina abbia dormito nel bosco. Il giovane aveva poi però detto, davanti ai giornalisti dii Quarto Grado, di aver visto la bambina anche in compagnia di un suo compagno disabile. E’ possibile che abbia quindi mescolato le cose, dicendo di averla vista dopo mentre invece aveva visto la bambina appena arrivata con il gruppo nella zona pic nic dove si trovava con gli operatori? Inoltre Enrico dice di non aver chiamato i soccorsi vedendo la bambina, perchè il cellulare non prendeva. Nella trasmissione Quarto Grado, in onda venerdì scorso, la giornalista che ha intervistato il ragazzo ha dimostrato che il suo cellulare riusciva ad agganciare la cella utile per chiamare i numeri di emergenza.
Il Ragnoli è stato arrestato per un reato che non aveva comunque nulla a che fare con la sua testimonianza in merito alla scomparsa della piccola Iushra.
E’ STATO ARRESTATO ENRICO RAGNOLI: IN CARCERE PER UN REATO DI TRE ANNI FA
Enrico Ragnoli, 32enne residente a Serle, aveva riferito fin dal giorno successivo alla scomparsa di aver incontrato la 12enne e la scorsa settimana, sulla scorta delle sue indicazioni, le ricerche erano riprese per poi concludersi senza risultati. Ragnoli nelle ultime settimane era stato ospite di numerose trasmissioni televisive e in alcuni video circolati in rete aveva poi detto di aver ricevuto soldi per raccontare la sua testimonianza. Da oggi è in carcere a Brescia.
Si cercherà quindi di capire se le parole di Enrico, in merito alla piccola scomparsa, abbiano un fondamento o siano frutto di un racconto totalmente inventato.
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