Ultimissime

Il piccolo Leonardo ucciso da madre e compagno: corpo martoriato per le botte

Le ultime notizie da Novara: il piccolo Leonardo è stato ucciso da sua madre e dal compagno di lei, subiva maltrattamenti

Non abbiamo ancora finito di raccontare, purtroppo, la storia del piccolo Mehmed ucciso a Milano da suo padre a suon di calci e pugni che già arriva un’altra vicenda che ci lascia sgomenti. Una storia che lascia senza parole e che ancora una volta ha per protagonista un bambino innocente. E’ la storia del piccolo di venti mesi ucciso di botte a Novara. E’ la storia del piccolo Leonardo morto giovedì in ospedale a Novara. Per l’omicidio del bambino sono stati fermati sua madre e il compagno di lei. I medici non hanno dubbi: il bambino è morto a causa delle ferite riportate, massacrato di botte dagli adulti. Ma non è stato solo un raptus, non che una sola volta sarebbe stata giustificata. Sul corpo del bambino di venti mesi, a detta dei medici che hanno cercato di salvarlo, c’erano i segni di una violenza ripetuta, di maltrattamenti reiterati nel tempo.

IL PICCOLO LEONARDO VITTIMA DI MALTRATTAMENTI: FERMATA SUA MADRE E IL COMPAGNO DI LEI

Ieri notte è stato disposto il fermo in carcere a Novara per il compagno della madre Nicolas Musi e in una struttura protetta per la donna, Gaia Russo, perché incinta. L’accusa nei loro confronti è di omicidio volontario pluriaggravato.  Il piccolo Leonardo, secondo quelli che sono i primi risultato autoptici, sarebbe morto per un colpo ricevuto all’addome. Il bambino avrebbe compiuto due anni a settembre.

La mamma arrivata in ospedale aveva raccontato i medici che il bambino era caduto. Ma non ci sono dubbi del fatto che il piccolo abbia ricevuto un colpo o addirittura sia stato calpestato nella zona del ventre.

Le analisi hanno anche accertato che Nicolas Musi, il compagno della mamma, aveva assunto cocaina: «E’ da verificare se fosse sotto l’effetto di droga quando il bimbo è stato ucciso» puntualizza il pm Ciro Caramore, titolare dell’inchiesta.  Pare che l’uomo fosse già noto per maltrattamenti, anche per violenza sessuale. Le indagini sono appena iniziate ma permetteranno di capire quale era il quadro familiare in cui si è sviluppato questo omicidio.

Sono stati i medici del pronto soccorso a chiedere l’immediato intervento delle forze dell’ordine vedendo i segni sul corpicino del piccolo portato in ospedale. La mamma di Leonardo aveva detto che il piccolo era caduto dal lettino ma i segni sul corpo raccontavano, purtroppo, tutta un’altra storia.

Bisognerà quindi capire che cosa è successo nelle ore successive al decesso. Saranno le indagini a raccontarci cosa è accaduto se le persone coinvolte nei fatti non lo faranno.

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