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Caso Annamaria Sorrentino, un testimone a Quarto Grado: “L’ho vista cadere, non era inseguita”

A Quarto Grado la testimonianza choc di un vicino di casa che ha visto Annamaria cadere dal balcone: ecco le sue parole

Nella puntata di Quarto Grado in onda il 18 ottobre 2019 è stata dedicata una ampia pagina del programma al caso di Annamaria Sorrentino. Il mistero legato alla morte della donna continua e la famiglia cerca ancora la verità. I giornalisti di Quarto Grado hanno raccolto una importantissima testimonianza: è quella di un vicino di casa che il giorno in cui Annamaria Sorrentino è morta, ha visto tutto. L’uomo racconta di esser stato attirato dalle urla che provenivano da quella casa, aveva visto nel balcone delle persone strattonarsi e litigare. La sua visuale era praticamente perfetta, si trovava infatti nel palazzo di fronte, anche se al piano inferiore rispetto a quello dell’appartamento che era stato affittato dagli amici di Annamaria in vacanza. L’uomo parla con la moglie di quello che sta succedendo e si chiede se sia il caso di intervenire o meno. Ma non ha neppure il tempo di capire cosa fare che assiste alla scena che la lascia senza parole.

CASO ANNAMARIA SORRENTINO ULTIME NOTIZIE: IL TESTIMONE A QUARTO GRADO

Vede Annamaria volare dal balcone. E il testimone sembra essere molto chiaro nel suo ricordo: “L’ho vista arrivare come un proiettile, poi è caduta” spiega alle telecamere di Quarto Grado. L’uomo inoltre ribadisce anche un altro concetto importante: non era inseguita, dietro di lei non ha visto nessuno. Questo quindi smentirebbe anche la versione di Paolo che dice di aver dato un braccio a sua moglie nel tentativo di salvarle la vita. A detta di questo testimone Annamaria, che sarebbe arrivata come un proiettile contro la balaustra di legno del balcone, sarebbe caduta immediatamente sotto.

L’uomo poi racconta di essersi precipitato giù per prestare il primo soccorso alla ragazza, chiamando anche sua moglie che è un medico. Poi aggiunge che con calma, sarebbero arrivate sotto due persone, una delle quali era Paolo. “Per istinto non ho permesso che si avvicinassero al corpo di Annamaria” ha spiegato l’uomo, come se avesse avuto il sentore che il marito non avesse potuto proteggere la ragazza…

La famiglia di Annamaria continua a credere che in quella casa si stesse consumando una sorta di processo che vedeva la ragazza e Salvatore, il suo amante, imputati. Annamaria, stanca per tutto quello che stava subendo, ha provato probabilmente a scappare ma è poi caduta dal balcone. E’ stata spinta? E’ stata costretta a gettarsi? Il suo è stato un disperato gesto di richiesta di aiuto? Solo le forze dell’ordine potranno stabilirlo con le loro indagini.

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