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Svolta nel giallo di Sessa Aurunca: ha un nome e un volto la donna ritrovata nel Garigliano

Arriva la svolta nel giallo di Sessa Aurunca: identificata la donna ritrovata nel Garigliano ma nessuno sa chi sia

C’è una svolta nel caso della donna senza identità che era stata ritrovata a ottobre nel Garigliano. Ha un nome e un cognome ma per il momento nessuno ne reclama l’assenza. Il cadavere, lo ricordiamo, era stato trovato il 10 ottobre 2019, nel fiume. Indossava un anello molto particolare che era stato mostrato in diverse trasmissioni televisive, per cercare di dare un nome a questa donna. Nessuno però aveva segnalato la scomparsa di un parente o di una amica. Oggi però le forze dell’ordine lanciano un appello per avere maggiori notizie e diffondono anche una fotografia della donna. Si tratta di una signora rumena. Non sappiamo se la donna vivesse in Italia, se lavorasse o se avesse una famiglia. Sembra però che nessuno abbia segnalato la scomparsa di una donna con lo stesso nome. La donna probabilmente è morta i primi di ottobre.

IDENTIFICATA LA DONNA RITROVATA NEL GARIGLIANO: ECCO CHI E’

Ed ecco il comunicato delle forze dell’ordine

16 novembre 2019

A seguito delle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca (Caserta), coordinati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, il cadavere è stato identificato come quelli di Vinatoru Verginica, nata in Romania nel 1968. Gli inquirenti ne hanno diffuso nome e fotografia con un appello a “chiunque fosse in possesso di ulteriori notizie relative alla donna stessa”. Il numero da contattare è 0823 938141.

Ricondividiamo quindi l’appello di chi indaga nella speranza che qualche parente si possa mettere in contatto con le autorità per dare informazioni su Verginica.

In merito agli oggetti ritrovati indosso alla donna, ricordiamo le informazioni utili dal sito di Chi l’ha visto

Per l’identificazione possono essere utili gli indumenti e gli accessori indossati, di cui sono state diffuse le immagini: due anelli di metallo, color oro, uno con figure tribali, l’altro con incisi versi di una preghiera; un  paio di scarpe  n.39 con lacci da donna tipo “Hogan” nere con strass colore argento; un giubbino  marrone, privo di marca e taglia, con impresso nella parte posteriore l’immagine in rilievo di un gatto e delle sue impronte; una  maglia  rossa con il disegno di un gufo, anch’essa priva di marca e taglia.

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