Ultimissime

Come è stato arrestato Filippo Turetta: senza benzina, in autostrada

Dalla Germania le ultime notizie sull'arresto di Filippo Turetta: non aveva più soldi, si era fermato con la macchina in una piazzola di sosta e la polizia tedesca l'ha fermato

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Dalla Germania arrivano le ultime notizie sull’arresto di Filippo Turetta. Il giovane studente di Vigonovo che era in fuga da sabato sera, è stato fermato questa mattina in Germania e tratto in arresto. Su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale con l’accusa di tentato omicidio, da ieri omicidio, dopo il ritrovamento del cadavere di Giulia Cecchettin.

L’auto di Turetta, secondo quanto si apprende in questi minuti, era ferma sulla corsia d’emergenza perchè, secondo gli
agenti, era finita la benzina e Filippo non aveva soldi per fare nuovamente rifornimento. Come raccontato in questi giorni, Filippo aveva con la sua punto una autonomia di circa 1000 chilometri che evidentemente ha fatto in questa ultima settimana girovagando tra Italia, Austria e Germania.

>>>>Filippo Turetta arrestato: era in Germania, le ultime

L’arresto di Filippo Turetta in Germania: le ultime notizie

Filippo Turetta è stato arrestato vicino a Lipsia nella notte tra sabato e domenica: la sua auto viaggiava con le luci spente a circa 150 chilometri dalla città. Da quanto si apprende, è stato bloccato in automobile lungo l’autostrada A9 all’altezza della cittadina di Bud Durremberg e si trova ora in un ufficio della polizia tedesca. Secondo quanto si apprende proprio in questi minuti, Filippo Turetta si sarebbe consegnato senza opporre resistenza. Trapelano notizie secondo le quali il giovane si sarebbe consegnato quasi fosse rassegnato, come se appunto volesse mettere fine alla sua fuga.

Il ministro Tajani ha spiegato che il Governo italiano e quello tedesco stanno collaborando e che Filippo Turetta sarà in Italia nel giro di 48 ore.

Il commento dei genitori di Filippo Turetta dopo il fermo

«Nicola Turetta ed Elisabetta Martini sono molto scossi per l’arresto del figlio – racconta -. Da un lato naturalmente hanno provato sollievo per il fatto che il loro figlio è vivo, dall’altro li ho sentiti attoniti e molto scossi. Come tutti del resto. Sono ancora qui, stanno valutando se partire per Lipsia» ha detto il legale della famiglia Turetta.

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