E’ sempre mezzogiorno, Fulvio Marino prepara il Nadalin per le feste
Da E' sempre mezzogiorno arriva la ricetta del Nadalin il dolce delle feste preparato da Fulvio Marino
La seconda ricetta della puntata di E’ sempre mezzogiorno del 23 dicembre 2025 è quella di Fulvio Marino che è come sempre uno dei protagonisti del programma di Antonella Clerici. Tra ricette last minute e consigli per le feste, arriva la ricetta del Nadalin il dolce veronese perfetto per le feste di Natale. Il maestro panificatore ci ricorda che il Nadalin è una sorta di antenato del pandoro ma è molto semplice da preparare in casa e per questo, è un dolce alla portata di tutti.
La puntata è iniziata davvero alla grande. La prima ricetta infatti è stata quella di Antonella Ricci che ha preparato un dolce tipico della Puglia, parliamo ovviamente delle cartellate pugliesi. ( Potete leggere la ricetta cliccando qui)
E’ sempre mezzogiorno, Fulvio Marino prepara il nadalin
Ecco la lista degli ingredienti del nadalin di Fulvio Marino: 500 g farina 0, 12,5 lievito di birra fresco, 100 g uova, 50 g tuorli, 100 ml acqua, vaniglia, 30 g miele, 10 g sale, 140 g burro, scorza di 1 limone
50 g farina di mandorle, 2 albumi, 80 g zucchero a velo
30 g pinoli, zucchero a velo
Il Nadalin è uno dei simboli più autentici della tradizione dolciaria di Verona e racconta una storia che intreccia festa, memoria e identità locale. Si tratta di un dolce profondamente legato al periodo natalizio, considerato da molti l’antenato diretto del pandoro, dal quale però si distingue per carattere, semplicità e spirito popolare. La sua origine risale al Medioevo e la leggenda lo fa nascere nel 1214 per celebrare il primo Natale dopo l’investitura di Verona come libero comune, un evento così importante da essere onorato con un pane arricchito, pensato appositamente per l’occasione.
La forma a stella a otto punte è uno degli elementi più riconoscibili del Nadalin e richiama simboli antichi legati alla luce e alla rinascita, perfettamente in sintonia con il significato del Natale. L’impasto è morbido ma compatto, meno soffice rispetto al pandoro moderno, perché prevede una lievitazione più breve e una lavorazione più semplice. Burro, zucchero, uova e farina danno vita a un dolce dal sapore pieno e genuino, arricchito in superficie da una glassa croccante a base di zucchero, albumi e pinoli, che crea un piacevole contrasto con la consistenza interna.
Ciò che rende il Nadalin speciale non è solo il gusto, ma il suo forte legame con la dimensione domestica e familiare. Per secoli è stato preparato nelle case veronesi come dolce delle grandi occasioni, condiviso durante le feste e spesso tramandato attraverso ricette custodite gelosamente. Ancora oggi rappresenta un simbolo di autenticità, un dolce che parla di tradizione più che di industria, di gesti lenti e di un Natale vissuto con semplicità.
E adesso passiamo alla ricetta di Fulvio Marino. Dobbiamo avere la farina giusta, una farina di tipo 0, quella che di solito usiamo per fare il panettone. Deve essere una farina che trattiene bene i grassi. Iniziamo con la farina, il lievito fresco di birra e poi uniamo le uova e mettiamo anche 50 grammi di tuorlo. Mescoliamo piano piano con il cucchiaio ( possiamo usare anche la planetaria, in questo caso con velocità molto bassa). Uniamo poi l’acqua. Uniamo anche la vaniglia e il miele.
Quando l’impasto risulta ben formato, uniamo il sale e l’acqua tenuta da parte, continuando a lavorare per qualche minuto fino a ottenere una consistenza omogenea. A questo punto incorporiamo il burro morbido, profumato con la scorza di limone grattugiata, aggiungendolo poco alla volta in due o tre riprese, e impastiamo finché non viene completamente assorbito. Copriamo l’impasto e lasciamo lievitare in un ambiente caldo per circa 30 minuti.
Terminata la prima lievitazione, procediamo con la pirlatura, modellando l’impasto fino a ottenere una sfera liscia e ben tesa. Sistemiamola quindi in uno stampo di carta forno a forma di stella, copriamo e lasciamo lievitare nuovamente al caldo per circa 2 ore.
Nel frattempo prepariamo la glassa: in una ciotola mescoliamo semplicemente gli albumi con lo zucchero a velo e la farina di mandorle, fino a ottenere un composto uniforme.
Una volta completata la seconda lievitazione, distribuiamo delicatamente la glassa sulla superficie della stella e cospargiamo con i pinoli. Cuociamo in forno statico preriscaldato a 180 °C per circa 35 minuti, fino a doratura. La ricetta del nadalin di Fulvio Marino è pronta!