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Ferite, lo zucchero aiuta a rimarginarle?

Una ricerca dell'ospedale di Birmingham potrebbe aver portato alla scoperta dello zucchero come rimedio per la rimarginazione delle ferite


Lo zucchero aiuterebbe a rimarginare le ferite. Studi al riguardo stanno avvenendo in Gran Bretagna, all’ospedale di Birmingham. E’ davvero così? Può lo zucchero facilitare il rimarginarsi delle ferite? Pare che esso abbia la capacità di attirare l’acqua al di fuori delle ferite, sfavorendo in tal modo la proliferazione dei batteri. Se così fosse, la scoperta avrebbe ripercussioni importanti sulle modalità di cura delle ferite. Il rimedio può essere anche fai-da-te, e potrebbe far risparmiare l’utilizzo di medicinali specifici. La ricerca sulle proprietà che avrebbe lo zucchero nel rimarginare le ferite, hanno già portato a risultati positivi. Lo studio è stato effettuato su un campione di 35 persone, con ferite di una certa entità. Infatti, uno dei soggetti esaminati, presentava una ferita ancora aperta, emersa con la rimozione di una vena a seguito dell’amputazione di parte di una gamba. Si è dunque proceduto con l’applicazione dello zucchero sulla ferita stessa, a seguito della quale si è potuto notare un evidente miglioramento.

Ad affermarlo è stato lo stesso paziente, il quale ha dichiarato che, grazie all’applicazione dello zucchero, il suo recupero è stato molto più veloce. Mentre all’inizio della terapia era stato necessario utilizzare un barattolo intero di zucchero, in sole due settimane si è potuta diminuire la dose a circa 5 cucchiaini. Dunque, tale paziente, nonostante lo scetticismo iniziale dovuto alla profondità della ferita, ha dovuto ricredersi.

In effetti, privare i batteri dell’acqua che li incentiva a crescere, può avere reali effetti positivi nella cura delle ferite. Ma come si è arrivati a questa innovativa ricerca? Il merito è di Moses Murandu, un infermiere dello Zimbabwe, il quale aveva appreso la tecnica dello zucchero dalla propria famiglia, che la utilizzava ormai da anni.

Se la scoperta si rivelasse fondata, si avrebbe una bella svolta nella rimarginazione di ferite profonde, senza procedere con tecniche maggiormente invasive.



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