Monasterace, il tempio greco minacciato dal maltempo (FOTO)
Il maltempo rischia di distruggere millenni di storia: il tempio greco di Monasterace ha subito un crollo. Ecco le foto del tempio
Il maltempo rischia di distruggere millenni di storia. E’ quello che è successo in Calabria, presso il tempio greco di Monasterace. Il sito archeologico, infatti, è situato a ridosso del mare e le violente onde non hanno fatto altro che provocare il crollo di alcuni pezzi. Sempre nella stessa zona troviamo anche il mosaico ellennistico, tra l’altro scoperto da poco (2012). Dalle foto è possibile avere un quadro più limpido di ciò che è accaduto. Di recente era stata già inviata una segnalazione per quello che stava accadendo a Kaulon, in seguito al cedimento della duna. In risposta, la Provincia di Reggio Calabria giunta sul posto per i controlli, ha disposto la realizzazione di una barriera in pietra sulla spiaggia. Intanto, la barriera verrà rinforzata successivamente in attesa di miglioramenti meteorologici. Persino, Simonetta Bonomi, soprintendente ai Beni archeologici della Calabria ha riferito: “Interverremo anche noi, ma questo non basta. L’intera area in cui è posto il mosaico manca di una protezione. Il nostro compito è quello di verificare col ministero se ci sono risorse per poter installare la protezione lungo tutto il fronte del parco che si affaccia sulla spiaggia. Per il momento, le condizioni del mare non ci consentono di intervenire poiché a correre il rischio sarebbero i lavoratori“.
Anche Bonomi ha espresso il suo parere in merito a quanto accaduto: ovvero che in seguito alla mareggiata di novembre che aveva causato il crollo della duna, la nuova ondata di maltempo ha provocato dei grossi danni alla muratura del tempio. “Faremo in modo – continua Bonomi– di recuperare i blocchi di pietra portati via dal mare per ripristinarli al loro posto, ma occorre intanto creare una protezione a tutta l’area“. Nel frattempo, anche l’assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, giunto di proposito a Monasterace, ha riferito che il ministro Bray “ha destinato 300 mila euro per i primi interventi a protezione dell’area archeologica di Kaulon”.
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