Bambino disabile nella casa della solidarietà: costruita gratis dagli operai
Cosa serve per fare una casa per un bambino disabile? In questa bella storia è bastata la solidarietà
La solidarietà è in grado di costruire una casa, mattone dopo mattone: la storia che stiamo per raccontarvi è di quelle che meritano di fare il giro del mondo e del web perché fanno bene al cuore. Aidan Jackowiak è un bambino che, ad appena quattro anni di età, è riuscito a smuovere un esercito di operai che non hanno esitato a lavorare gratis di notte e nei week end e in qualsiasi ora libera per dare a questa creatura e alla sua famiglia un tetto adeguato sotto cui vivere.
Fabbri, elettricisti, arredatori etc: una squadra di persone comuni che ha fatto un piccolo miracolo. Ma perché questa famiglia aveva bisogno di traslocare? Aidan soffre di una sindrome congenita molto rara e vive costretto su una sedia a rotelle. Per questo motivo i suoi genitori, Karl Smith e Vikki Jackowiak si sono messi alla ricerca di una casa che fosse abbastanza grande per ospitare la famiglia, che conta anche il fratello maggiore Daniel, e gli strumenti necessari per dare al piccolo Aidan una vita quanto più normale possibile, come un ascensore interno. Ma la coppia non aveva fondi a sufficienza per permettersi l’acquisto di una casa con tali requisiti. Una missione non impossibile per gli operai di Alnwick, in Northumberland che hanno ristrutturato un edificio ormai in disuso riportandolo a nuova vita. E’ davvero bello quando storie come queste riescono a muovere spontaneamente una catena di solidarietà così efficace e costruttiva. Solo pochi giorni fa vi abbiamo raccontato la storia di una mamma che non ha esitato ad abbandonare il marito e il figlio appena nato di fronte alla vergogna per la disabilità del piccolo: questo invece vuole essere un messaggio di incoraggiamento per tutti quelli che dalla disabilità riescono a trarre una vita normale anche avendo la dignitosa umiltà di chiedere aiuto.
ABBANDONA IL FIGLIO NATO DOWN – LA STORIA
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