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Dal 2017 addio al segnale orario che precede l’ora esatta in Rai

Dal giorno 1 gennaio 2017 non sentiremo più il famoso trillo, ovvero il segnale orario che precede l'ora esatta in Rai


I tempi cambiano e così alcune cose che ci accompagnano da anni diventano obsolete. Questo è quanto accaduto per il segnale orario che precede l’ora esatta in Rai, che andrà in pensione a partire dal giorno 1 gennaio 2017. Dunque il famoso trillo che precede l’ora esatta della Rai si farà sentire per l’ultima volta il 31 dicembre 2016, dopo ben 37 anni. La Rai interrompe la collaborazione con l’Inrim, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologia. La decisione è dovuta al digitale, che renderebbe inesatto il trillo data la possibilità di ritardi nel segnale.

In molti hanno atteso il quotidiano segnale orario per conoscere l’ora esatta, punto di riferimento per sintonizzare l’orologio. Un vero piccolo rituale familiare che si è andato perdendo nel tempo a causa delle nuove tecnologie. Nell’era di internet non è più necessario attendere che la Rai ci mostri l’ora esatta, e il segnale orario diviene purtroppo inaffidabile. Intanto l’ora esatta della Rai ha celebrato ben 35 anni di attività lo scorso 2014 durante il concorso Prix Italia. 

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La responsabile del Laboratorio Inrim Patrizia Tavella ha spiegato che il trillo dell’ora esatta Rai consiste in un codice che comunica l’orario (ora, minuti, secondi), il mese, il giorno e se sia o meno in vigore l’ora solare, e lo fa in corrispondenza del secondo 52. Inoltre nel 1994 è stata aggiunta una seconda porzione di codice in corrispondenza del secondo 53, così da dare ancora maggiori informazioni, rendendo noto ad esempio se nel corso dell’anno vi sia l’introduzione di un secondo intercalare. Dunque l’Inrim continuerà a fornire l’ora esatta anche se non più in Rai, ma tramite ad esempio il web, con il Network Time Protocol. Dunque dal giorno 1 gennaio 2017 il segnale orario che precede l’ora esatta in Rai non ci sarà più, portando via con sé un piccolo pezzetto della nostra memoria, nonché un rituale quotidiano che probabilmente molte persone anziane, e non solo, hanno continuato a seguire.



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