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Per Wilma Facchinetti non basta la morfina, dolori lancinanti dopo l’operazione alla spalla

Un post operatorio drammatico per Wilma Facchinetti con dolori insopportabili anche con la morfina

wilma facchinetti operazione

Wilma Facchinetti dopo l’operazione credeva che il peggio fosse passato ma non era così, ha avuto dei dolori così forti che nemmeno la morfina le dava sollievo. L’intervento alla spalla dopo la caduta da cavallo è andato bene ma la moglie di Francesco Facchinetti ha numerose viti nell’osso e quando è finito l’effetto dell’anestesia i dolori sono diventati insopportabili. Ha desiderato le staccassero il braccio, ha pensato le venisse un infarto. Wilma Helena Faissol lo confida oggi ai suoi follower, adesso riesce anche a raccontarlo, adesso che il dolore è gestibile. Nemmeno la morfina ha alleviato la sua sofferenza e nelle storie di Instagram spiega tutto, anche l’altro farmaco usato e la paura della dipendenza.

Per Wilma Facchinetti il post operatorio è stato drammatico

“Oggi reagisco ma ieri pensavo di morire perché passato l’effetto dell’anestesia alle 9:00, abbiamo provato di tutto per mitigare il dolore: 5 mg di ossicodone, 7 mg di morfina + 2 ogni ora; litri di antinfiammatori e antidolorifici che ho perso il conto. Niente e alle 21:00 ho pensato che prima o poi mi veniva un infarto. Volevo che mi levassero il braccio, volevo spegnermi”.

Lady Facchinetti racconta che il marito di una sua amica ha fatto lo stesso intervento e le ha detto che anche a lui la morfina non faceva effetto ma solo l’ossicodone. “Io ho il terrore di entrambi perché creano dipendenza e ho amici che si sono rovinati la vita con questa dipendenza, ma qualsiasi cosa era meglio del dolore. Pensa urlare e piangere per 12 ore”.

Ieri sera Francesco Facchinetti era a Roma in tv e con Wilma c’era Tata Marcela che lo aggiornava di continuo: “Quindi abbiamo un bellissimo album fotografico” dice ridendo ma quelle foto mostrano tutto il dolore di quei momenti.

Hanno poi alzato il dosaggio dei farmaci e così è riuscita a dormire. Oggi sta meglio, ha perso una dose inferiore di ossicone e tolto la morfina. Non sta benissimo ma regge il dolore. Appena troveranno la giusta terapia tornerà a casa, ovviamente senza farmaci che creano dipendenza. Forza Wilma!

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