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E’ morto il padre di Loredana Bertè ma è un lutto che non fa piangere la cantante (Foto)

Lutto per Loredana Bertè, è morto il padre ma lei non verserà una lacrima per lui (Foto)


Un “padre bastardo”è così che Loredana Bertè (foto) ha definito più volte suo padre raccontando quanto sia stato difficile il suo passato, come quello di sua sorella Mimì. Il padre di Loredana Bertè è morto, si è spento a 96 anni, e se ai funerali di sua madre la cantante andò solo per vederla sotterrare, forse per il padre non solo non ha versato lacrime ma avrà tirato anche un sospiro di sollievo. Non lo chiamava né babbo né padre, “lui odiava le donne” ha confidato la Bertè aggiungendo tutto il peggio di un uomo che per lei tutto ha fatto tranne che il genitore. In una vecchia puntata del Costanzo Show e nella sua autobiografia Loredana Bertè ha tirato fuori le violenze subite da lei è Mimì, quelle a cui sua madre non si sottraeva. Loredana era la più piccola, lei le botte non le ha prese ma ha raccontato di sua sorella buttata dal balcone per un 6 in latino; Mimì che ha rischiato la vita per un 4 inglese, Mimì che ha subito cose dal padre che sono anche difficili da ripetere.

Giuseppe Bertè è morto a 96 anni; da tempo viveva in provincia di Varese; quattro figlie e diverse scuole in cui ha insegnato latino fino alla pensione.

Loredana Bertè racconta l’infanzia difficile con il padre 

Lui odiava le donne e ha avuto solo figlie femmine. L’unico maschio che avrebbe potuto avere l’ha ucciso prendendo a calci mia madre durante l’ultimo mese di gestazione”. Un’infanzia difficile per Loredana Bertè e Mia Martini, è terribile ciò che la cantante ha raccontato qualche anno fa: “Era una vita d’inferno, senza la più piccola allegria, nemmeno gli auguri al compleanno. Tutte stelle mancanti. Nostro padre era un violento che massacrava di botte nostra madre, anche quando era incinta; uno che ha buttato mia sorella dal balcone per un brutto voto a scuola, e che, quando mamma non gliela dava, veniva in camera di noi bambine a masturbarsi guardando Mimì”. Non c’è molto da aggiungere, per la Bertè questa morte è un po’ una liberazione, non attendeva che questo momento, aveva confidato, per poter spargere le ceneri di sua sorella nel mare di Bagnara Calabra.



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