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L’Estetista Cinica senza filtri: ecco la sua pancia, quella che non è mai andata via

Pancia e fianchi, l'Estetista Cinica si mostra in intimo e il messaggio è ben chiaro

estetista cinica pancia

Tutte e tutti desideriamo non avere nemmeno un filo di pancia ma la realtà la mostra l’Estetista Cinica. Ancora una volta Cristina Fogazzi ci regala un messaggio importante. Questa volta non ci mette solo la faccia ma anche la pancia e i fianchi; si mostra sui social in intimo, senza filtri, sorridente. Non trattiene il fiato, respira ed è bellissima, come tantissime donne. Anche lei odia e ha sempre odiato la sua pancia, ha fatto di tutto per mandarla via ma è sempre rimasta lì. L’Estetista Cinica racconta che a 16 anni ha indossato la sua prima fastidiosissima pancera, per una festa tra adolescenti. Se tornasse indietro la toglierebbe, starebbe così più comoda, sarebbe più libera. Solo adesso che ha quasi 49 anni ha capito che è tutto sbagliato, che la ricerca della perfezione è assurda e ci fa vivere male. Chi decide come deve essere una donna bellissima, che misure deve avere? “Ho sempre odiato la mia pancia e quei due cuscinetti sui fianchi. Ho messo la prima pancera a 16 anni per andare per la prima volta a festa “da adolescenti” racconta la Fogazzi che confessa che non beveva per non gonfiare la pancia. Ricorda il suo tubino nero, pesava 50 chili e stava chiusa nella sua pancera…

Cristina Fogazzi dopo la pancera integratori, diete, trattamenti

Ovviamente ha provato di tutto ma non siamo tutte uguali: “Dopo quella prima pancera ho preso integratori pancia piatta, fatto diete pancia piatta, addominali pancia piatta, ho comprato pastiglie pancia piatta e fatto ogni sorta di trattamento estetico panciapiattizzante esistente. Ho visto la mia pancia uscire dai jeans a vita bassa, sporgere dai pantaloni a vita alta, arrotolarsi sopra i bikini”.

Ma eccola sempre lì con la sua pancia. “La mia pancia ha modificato la qualità della mia vita?  No.
Ha determinato il mio successo o la mia vita sentimentale?No.Se tornassi ai miei quindici anni taglierei quella pancera insopportabile e spiegherei a quella ragazzina che va bene così, che non avrà mai la pancia piatta e che avrà altro, molto altro”.

Il messaggio dell’Estetista Cinica è per tutte ma dobbiamo davvero capirlo tutte: “Ci fissiamo su un piccolo dettaglio di noi, ci accaniamo su quel fianco, su quel ginocchio, su quel rotolino con una dedizione degna di un miniaturista medioevale e ci perdiamo l’insieme, il nostro essere perfettamente noi. Perchè? Perchè vogliamo aderire a uno standard che ci hanno messo nella testa a colpi di modelle sempre più magre (negli anni il peso delle modelle è sceso del 23%) e corpi sempre più incredibili”.
Non siamo ancora convinte? Ecco cosa aggiunge: “Negli anni 60 ci voleva la vita stretta e il seno prosperoso per essere “perfette” Negli anni 70 la magrezza senza forme di Twiggy. Ora si deve essere magrissime ma toniche: addominali in vista e pance scolpite, ma avere anche il seno e il fondoschiena pronunciato. Le labbra piene, polpose, i capelli ondulati e lucenti. Naomi Wolf ipotizza che il mito della bellezza sia una gigantesca arma di distrazione per impedirci di fare cose più grandi tenendoci impegnate ad occuparci dei centimetri del nostro girovita”.
Non cediamo, non sentiamoci inadeguate, non sentiamoci meno belle, mai.

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