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Roberta Morise: “Mio figlio salvato per un soffio” solo oggi trova la forza per raccontare del parto

Roberta Morise solo oggi trova la forza per raccontare del parto, stava per perdere suo figlio, certa che per loro ci sia stato un angelo custode

roberta morise figlio

Solo oggi Roberta Morise trova la forza per raccontare l’incubo vissuto un anno fa. Suo figlio Gianmaria è stato salvato per un soffio; Roberta Morise è certa che ci sia stato per loro un angelo custode, il suo papà. I giorni prima del parto, l’operazione d’urgenza, è stato il periodo più brutto della vita della conduttrice e di suo marito, lo chef Enrico Bartolini.

La gravidanza perfetta, a parte le nausee ma niente di strano, poi Roberta Morise inizia a notare che a pochi giorni dalla scadenza del termine la sua pancia è divntata più piccola. Da lì l’inizio di un incubo. Leggi anche Aumenta la preoccupazione per Roberta Morise e il suo bambino: “stiamo ancora lottando”

Roberta Morise racconta il periodo più brutto

Dalla gioia immensa di un sogno che sta per realizzarsi, per Roberta Morise ed Enrico Bartolini l’arrivo di un figlio e il pensiero già volto al matrimonio ma in un attimo tutto precipita. 

“Ho avuto una gravidanza fantastica, nonostante le forti nausee per nove mesi” Robertina lo racconta al settimanale Gente spiegando: “a pochi giorni dalla scadenza del termine, avevo notato che la pancia era più piccolina del solito”.
Immediato il controllo, le ecografie e si scopre che il bambino aveva perso peso, il giorno successivo altri controlli e il bimbo è fiacco. “Sono minuti che ancora fatico a raccontare”.

I medici informano Roberta ed Enrico della situazione, Gianmaria aveva un’anemia acuta: “E’ stato salvato per un soffio, e sono certa che tutti noi abbiamo avuto un angelo custode che ci ha protetti da lassù: mio papà Domenico. Mio figlio è stato per una decina di giorni in terapia intensiva neonatale”.

A un anno di distanza per lei è ancora difficile raccontare quei momenti: “E io non posso dimenticare la sensazione di impotenza nel vederlo così piccolino, nell’incubatrice, mentre affronta la sua lotta. Lo guardi e ti senti nulla”. Adesso per fortuna tutto è a posto, il piccolino è un vero leone, nessuna complicazione, tutto si è risolto. 

Ed è per questo che suo marito nel giorno del compleanno di Gianmaria, il primo, il 24 maggio, ha detto: “Gianmaria è nato due volte, il 24 maggio e il 2 giugno, quando è uscito dalla terapia intensiva”. Roberta Morise vorrebbe  festeggiarlo anche quel giorno:

“Avrà attenzioni tutte per sé per ancora qualche mese, poi sarò pronta e forte per accogliere il fratellino, certa che l’amore vero non si divide, si moltiplica. E io ci sarò equamente per i miei tre uomini”.
E’ in dolce attesa Roberta e più felice che mai.

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