Fiction e Serie TV

Il corpo dell’amore su Rai 3: le quattro storie raccontate in seconda serata

Il corpo dell'amore ci aspetta su Rai 3 con 4 imperdibili storie da seguire

Rai 3 si dimostra ancora una volta rete attentissima e anche molto sensibile nel trattare dei temi sicuramente molto delicati. Ne è un esempio il nuovo ciclo di film in onda in seconda serata che ci narreranno le vicende di alcune donne e uomini che hanno dovuto affrontare diversi ostacoli sul loro cammino. Si andrà alla ricerca della felicità tra relazioni e sessualità e non sarà facile.

Il corpo dell’amore, in onda per quattro puntate a partire da venerdì 31 maggio, alle 23.10 su Rai3, con la regia di Pietro Balla e Monica Repetto, e la voce narrante di Enrica Bonaccorti. Racconti laceranti, a tratti buffi, perché del mondo della disabilità si conosce sempre una tonalità monocorde. Quattro piccoli film incentrati su protagonisti con disabilità motoria o cognitiva che affrontano le gioie e i dolori della libertà sessuale. Perché una delle prime libertà che si perde quando si è disabili è la propria intimità. La serie segue i quattro protagonisti alla ricerca di una sessualità libera e consapevole, dell’indipendenza, della scoperta di sé.  Una giovane donna su sedia a rotelle dalla nascita, un attivista omosessuale disabile, un’aspirante assistente sessuale, una madre con figlio disabile. Il corpo dell’amore racconta un mondo in cui ciò che apparentemente è “atipico”, in realtà così atipico non è. I problemi che i protagonisti “atipici” affrontano (o di cui hanno paura) sono problemi che tutti riconosciamo immediatamente come nostri, perché tutti li affrontiamo o vorremmo avere il coraggio di affrontarli nella nostra vita.

IL CORPO DELL’AMORE DAL 31 MAGGIO 2019 IN SECONDA SERATA SU RAI 3: LE STORIE

La prima storia è quella di una madre e di suo figlio. Un ragazzo disabile che vorrebbe fare l’esperienza dell’amore imparando a conoscere il corpo di una donna.

Patrizia. L’ombra della madre

Il giorno del sessantesimo compleanno Patrizia è di fronte ad una questione che rimanda da anni. Suo figlio Giorgio, 32 anni disabile con sindrome di Williams, vuole fare l’esperienza del sesso con una donna. È la settimana di Carnevale, Napoli è in festa. La vita di Patrizia si sdoppia: da una parte il sentiero oscuro in cui si immerge attraverso l’incontro con una prostituta, dall’altra quello chiaro della routine frenetica con Giorgio e i suoi amici.

La seconda storia è quella di un uomo che forse, non ha ancora accettato il suo orientamento sessuale e non si è mai lasciato andare aprendo le porte dell’amore.

Giuseppe. Todos Santos

Giuseppe, 24 anni, attivista disabile e omosessuale di Bologna, va a Napoli per partecipare al Gay Pride e con l’occasione recuperare qualcosa che gli appartiene, rimasta in una vecchia cantina dopo il trasloco della sua famiglia. Qui incontra il giovane fotografo Andrea, e il viaggio che doveva durare un solo giorno si trasforma in un percorso di accettazione di sé o forse d’amore.

L’amore vissuto anche da chi non può muovere le gambe è raccontato nella terza storia de Il corpo dell’amore con protagonisti Valentina e Carlo.

Valentina. La settimana enigmistica

Valentina, sensuale e disinibita trentaseienne mantovana, affronta l’incontro con Carlo, giovane attore in transito nella sua vita in una settimana speciale. Sempre a ruota libera per la ricerca della felicità, a questa principessa eternamente seduta – perché la displasia diastrofica ha impedito agli arti di crescere e svilupparsi – le occasioni di sesso non sono mai mancate e neppure la voglia di raccontarsi nell’intimità del gioco amoroso.

La quarta storia porta in tv un tema di cui forse si parla poco, soprattutto in Italia.

Anna. La prima volta

Anna ha 42 anni, vive a Ferrara dove lavora come operatrice olistica. È la prima tirocinante assistente sessuale in Italia, in attesa che il diritto alla sessualità dei disabili entri nella legislazione italiana. La “lovegiver” in diversi Paesi è una figura che aiuta la persona con disabilità a vivere l’esperienza non solo sessuale ma anche affettiva.

Gli otto mesi di tirocinio sperimentale che Anna svolge con Matteo, 39 anni tetraplegico, la costringono a riconsiderare la propria forza di incanto e seduzione.

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