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La ragazza di Neve è su Netflix: chi ha rapito Amaya?

Tra le serie più viste al mondo questa settimana La ragazza di neve su Netflix: chi ha rapito la piccola Amaya?

la ragazza di neve netflix

Quando una serie finisce tra le prime dieci più viste su Netflix spesso c’è da temere. Perchè quasi sempre, il tam tam porta una serie nei primi dieci posti ma in realtà, si tratta di una sola clamorosa. Non è il caso de La ragazza di neve. Le serie spagnole lasciano spesso con l’amaro in bocca ma bisogna dire che in questo caso, il lavoro è davvero ben fatto e la serie merita di essere, anche in Italia, la più vista del fine settimana e forse continuerà a svettare nei primi posti della classifica anche nei prossimi giorni. Tratta dall’omonimo romanzo ( il che è quasi sempre garanzia), La ragazza di neve racconta la storia di un rapimento e della scomparsa della piccola Amaya, la bambina che è stata portata via ai suoi genitori durante la parata dei Re Magi, il 6 gennaio, in pieno centro a Malaga.

Chi ha rapito Amaya? E’ questo che si chiede la polizia, è questo il punto di domanda che muove tutta la serie, si parte dal 2010 e con una serie di flashback si arriva al 2019, anno in cui tutta la verità sulla piccola Amaya, verrà alla luce. Il racconto del sequestro della piccola e delle indagini della polizia si collega alla vicenda di una giovanissima giornalista. Nel 2010 Miren è una giovane stagista che muove i suoi primi passi nella redazione di Sur, giornale locale che tratta la cronaca di Malaga. Miren non ha solo voglia di occuparsi di questo caso ma ha voglia di scoprire chi ha preso la piccola Amaya, per provare a non pensare a quello che succede nella sua di vita. Due anni prima infatti è stata violentata, dopo una festa, in spiaggia. Un trauma che ha per sempre segnato la sua vita, soprattutto perchè Miren non ha mai potuto aiutare gli investigatori, visto che non ricordava quasi nulla di quella maledetta notte.

Miren dal 2010 al 2019 si dedicherà alla ricerca di Amaya, tanto che nel finale, sarà proprio grazie a una sua intuizione che si scoprirà che cosa è successo davvero alla piccola Amaya. 9 anni di ricerche, 9 anni di speranza per i genitori di Amaya che affronteranno un vero e proprio calvario. Divorzio, crisi, problemi di ogni genere ma sempre con la speranza di ritrovare la piccola, anche se tutto lascia pensare, che non ci siano indizi per arrivare a delle risposte. Fondamentali saranno delle video cassette che i sequestratori invieranno ai genitori di Amaya, tramite Miren. Non solo per vedere che Amaya, 9 anni dopo quel maledetto giorno, è ancora viva, ma anche per provare a capire che cosa le è accaduto.

In sei episodi su Netflix, racconta la storia de La chica de Nieve che si ispira al romanzo di Javier Castillo, ambientato a New York nel 1998.

SPOILER ALERT-ANTICIPAZIONI SUL FINALE

Se volete scoprire cosa succederà nella serie con la trama completa e le rivelazioni sul finale potere continuare a leggere, altrimenti, interrompete la lettura.

La ragazza di neve: chi ha rapito la piccola Amaya?

Amaya è una bambina felice coccolata e amata dalla sua famiglia. Suo padre è un illustratore, la sua mamma un importante medico in una clinica per la fecondazione assistita. Il giorno della parata dei re magi insieme si godono la festa. Tutto cambia improvvisamente quando Amaya chiede al papà un palloncino: desiderio esaudito per la piccola, mentre a Malaga, colpita in quell’anno da una anomala ondata di freddo, inizia a diluviare. La distrazione di un attimo, la mano del suo papà che si stacca da quella di Amaya e la bambina che scompare nel nulla, in quella folla; migliaia di persone, un impermeabile giallo che si muove alla ricerca di mamma e papà e che poi sparisce nel nulla. E’ l’inizio di un incubo per la famiglia di Amaya, che si rivolte subito alla stampa, racconta la storia ai media, spera che qualcuno abbia visto la piccola. E invece di Amaya nessuna traccia: solo l’impermeabile, buttato via nell’androne di un palazzo; un segno che basta per far capire all’ispettrice Millan, che non si è trattato di un sequestro premeditato. Chi ha agito ha colto l’occasione.

Da quel momento in poi Amaya si cerca ovunque ma non ci sono tracce. Miren, giovane stagista inizia a collaborare con il suo collega esperto di cronaca che riceve parecchie segnalazioni dalle forze dell’ordine che sono le sue fonti privilegiate e insieme scoprono che il miglior amico del papà di Amaya ha una condanna per violenza sessuale. Si indaga su di lui e si scopre qualcosa di inquietante ma l’uomo non è il sequestratore di Amaya. Pochi anni dopo, nel 2016, arriverà la prima cassetta con Amaya. E’ in una cameretta, ha il suo letto, la casa delle bambole. Nel 2019 un altro video, con scritto Addio sulla busta. Una parola che getta nello sconforto i genitori di Amaya che capiscono che questa, è una lotta contro il tempo.

La ragazza di neve e il video registratore: Miren scopre tutto

Mentre la polizia indaga sul suo conto, è persino sospettata nel sequestro di Amaya, Miren capisce che deve battere la pista del video registratore e riesce a trovare un indirizzo. E’ quello di una certa Iris, che vive nella zona di campagna di Malaga. Quando va a casa della donna scopre che Amaya è sempre stata lì. Ma non comprende il perchè. Lo scoprirà solo dopo: Iris e suo marito Santiago erano pazienti della dottoressa, la mamma di Amaya. Per anni hanno cercato di avere un figlio ma non ce l’hanno fatta. Hanno invece dilapidato il patrimonio. Quando il giorno della parata la piccola Amaya casualmente, è finita sulla loro strada in cerca dei suoi genitori, i due hanno colto la palla al balzo. L’hanno portata via. E se i primi mesi per Amaya sono stati complicati, successivamente la piccola ha iniziato a chiamare Iris mamma e a godere con lei delle piccole cose. Il cane, il miele, la legna da spaccare…

Miren riuscirà a riportare Amaya tra le braccia dei suoi genitori?

La ragazza di neve: qual è il significato di questo titolo?

Sarà la stessa Miren a spiegare, il significato del titolo scelto per il suo romanzo. Alla fine di questa intricata indagine infatti Miren, che ha quasi perso la vita per salvare Amaya, ed è stata accusata anche di cose che non ha mai fatto, deciderà di raccontare la storia della bambina, ma anche la sua di storia, quella di una ragazza abusata da un branco. Il titolo del romanzo di Miren, che è il vero titolo del romanzo originale di Javier Castillo al quale la serie si ispira, è quella sorta di sentire che si lega all’ incertezza e alla speranza. I fiocchi di neve sono come la piccola Amaya: si possono posare ed essere ritrovati, oppure possono sciogliersi e scomparire per sempre, senza lasciare traccia. E’ anche la storia di quello che è successo a Miren, che non ha mai trovato i colpevoli del suo stupro.

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