Fiction e Serie TV 17 Aprile 2015

La dama velata chiude col botto: ascolti record per la fiction di Rai 1

Finale con il botto per La dama velata che porta a casa con l'ultima puntata il 24% di share e regala il lieto fine ai telespettatori di Rai 1

Tutto è bene quel che finisce bene: La dama velata conquista il pubblico a casa, regala il finale che tutti sognavano e porta a casa con l’ultima puntata ascolti da record. Non solo vince la serata ma sfiora anche i 7 milioni di spettatori, roba che di solito è concessa a preti, Don Matteo, suore, Suor Angela, e Beppe Fiorello. Scherzi a parte il risultato finale è ottimo sotto ogni punto di vista. Una storia curata nei dettagli che non lascia niente al caso, un cast perfetto in ogni ruolo, una ambientazione mozzafiato. Insomma un 10 e lode per una fiction che a noi è piaciuta, del resto lo abbiamo detto sin dall’inizio e non ci capacitavamo degli ascolti “bassini” rispetto a quello che ci si aspettava, dei primi appuntamenti. Direte che il pubblico italiano si accontenta di poco e che non coglie le novità, le sperimentazioni e ama le cose alla Elisa di Rivombrosa. Potrebbe essere. Noi non siamo critici in modo tecnico ma di solito ci mettiamo nei panni del telespettatore medio per capire se un prodotto avrà successo o meno. La dama velata è stata una bella fiction, non avrà toccato delle tematiche intellettuali ma non era il suo intento. Ancora una volta si nota che al pubblico Rai, e non solo, le ambientazioni nel passato piacciono e affascinano. Ma forse il vero punto di forza della storia era proprio il fatto che le vicende, nonostante fossero ambientate nel passato, ci potevano tranquillamente portare alla realtà. LEGGI QUI IL RIASSUNTO DETTAGLIATO DELL’ULTIMA PUNTATA DE LA DAMA VELATA

I punti di forza di questa fiction sono diversi.

IL CAST– Ottime scelte. Miriam Leone perfetta nel suo ruolo di bambola di porcellana bellissima ma con le unghie affiliate nel voler proteggere i suoi affetti. Donna coraggiosa che non scende a compromessi neppure per amore ma lotta per la verità. Lino Guanciale incredibile interpretazione, in positivo, nelle scene in cui doveva mostrare tutta la sua frustrazione per una vita giovanile che lo aveva portato a commettere degli errori, errori per i quali pensava di dover pagare per sempre. Che dire di Lucrezia Lante della Rovere. Probabilmente spesso ci dimentichiamo di avere delle attrici brave da poter “impiegare” nelle fiction italiane.

LA STORIA– Non troppo complicata ma allo stesso tempo mai banale. Alla portata di tutti e con un finale dove tutto era possibile che ci ha tenuti incollati alla tv fino all’ultima parola della confessione di Guido, fino all’ultimo istante prima della sua esecuzione. Probabilmente che alla fine ci sarebbe stato l’happy ending lo abbiamo sperato e immaginato, noi stessi nelle anticipazioni avevamo ipotizzato che il vecchio amico francese di Guido centrasse qualcosa con l’omicidio di Ludovico e infatti alla fine è stato proprio così. Però nel complesso la storia ha avuto fino alla fine momenti in cui ci si chiedeva “e se non fosse così…”. Unica piccola pecca che però abbiamo dovuto mandar giù la possibilità di credere che solo una veletta potesse coprire un volto e nascondere una persona cara. Ma era probabilmente una metafora della vita e noi come tale l’abbiamo compresa.

LA LOCATION- Sicuramente troppo ripetitiva quella dedicata alle scene in città. Non abbiamo visto angoli particolari ma è il prezzo da pagare quando si girano delle fiction ambientate in secoli diversi. Ma le scene ambientate in campagna valevano davvero la pena.