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Natale Giunta a Storie Italiane parla della sua vita sotto scorta

Natale Giunta ospite di Storie Italiane racconta come è ancora oggi la sua vita sotto scorta

Tra i volti più amati de La prova del cuoco, lo chef siciliano Natale Giunta parla ancora una volta in tv della sua vita complicata a causa delle minacce della mafia. Chi conosce la storia dello chef sa bene che vive da anni sotto scorta e che per lui, restare a lavorare in Sicilia, è stata una scelta più che coraggiosa. Ospite di Storie Italiane nella puntata del primo aprile 2019, Natale Giunta ha raccontato di come vive ancora oggi, con le difficoltà del caso.

Io non mi sono mai tirato indietro, per me l’unica strada è quella delle denunce ma da lì è iniziato tutto…” ha raccontato Natale Giunta nella puntata di Storie italiane di oggi.

Non è la prima volta che Natale Giunta parla in tv della sua vita sotto scorta, spesso lo fa dalla cucina de La prova del cuoco ma oggi il suo messaggio è arrivato anche al pubblico che segue con affetto il programma di Eleonora Daniele.

NATALE GIUNTA A STORIE ITALIANE PARLA DELLA SUA VITA SOTTO SCORTA

Ecco che cosa ha raccontato lo chef de La prova del cuoco nello studio di Storie Italiane:

ho avuto furgoni bruciati, un cane ammazzato, una busta con proiettili a casa, intrusioni nel ristorante, tutto per farmi passare il piacere di avere un’attività ma non ho mai mollato. Io sono nato in quella terra (la Sicilia, ndr) e abbandonare tutto sarebbe stato una sconfitta. Ho preso una sola strada e l’ho portata avanti fino ad oggi” .

Chef Giunta spiega che ad andare da lui era un uomo di oltre 70 anni che voleva almeno 2000 euro al mese, una cifra che raddoppiava poi nel periodo delle feste di Natale e Pasqua. Lo chef ribadisce che quello che gli ha sempre maggiormente dato fastidio, non era la cifra in sè ma il gesto fatto. Sono arrivate delle minacce pesanti anche alla sua famiglia e a qual punto ci sono stati degli arresti.

La vicenda è andata avanti in tutti questi anni, dal 2003 a oggi. Lo chef vive ancora sotto scorta, ma solo in Sicilia.

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